Gazzetta - Capello: “Milan, tieniti stretto Mihajlovic! Sinisa deve capire di chi si può fidare, il problema più grande è stato l’addio dei senatori”

Gazzetta - Capello: “Milan, tieniti stretto Mihajlovic! Sinisa deve capire di chi si può fidare, il problema più grande è stato l’addio dei senatori”MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 8 ottobre 2015, 09:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Fabio Capello, ex allenatore del Milan, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha parlato a lungo di Sinisa Mihajlovic, attuale tecnico rossonero che non sta attraversando un periodo semplice: “Bisogna dargli tempo. Fatelo lavorare, occorre permettergli di conoscere a fondo ambiente e giocatori. Io ho fiducia in lui. E’ uno serio, tosto, sa ciò che vuole, mi ha fatto una bella impressione. Un consiglio a Sinisa? Deve capire chi sono i 12-13 giocatori di cui si può fidare, e puntare su di loro. Il consiglio al Milan invece è semplice: tenersi stretto Mihajlovic”. L’ex rossonero ha poi fatto un confronto tra il suo Milan e quello del serbo: “Il Milan mio e di Sacchi ha sempre avuto difensori straordinari, è vero, mentre ora fanno errori elementari. Ma Mihajlovic in quelle zone ci ha giocato e sa dove mettere le mani. Comunque, serve un centrocampo che sappia prendere in mano la partita”.

DUE COLPI A STAGIONE - Capello ha poi spiegato qual è il grande problema del Milan: “E’ un problema che non nasce quest’anno. E’ intuibile che al Milan c’è un andazzo a cui la società non era abituata. Quando c’erano i leader in campo e nello spogliatoio queste cose non succedevano. Quegli addii in serie dei senatori sotto la curva tre anni fa sono stati pesantissimi. Quando cambi così tanto poi è sempre complicato ripartire. Qual è la ricetta giusta? Puntare su due acquisti importanti a stagione. Inutile prenderne cinque o sei buoni ma non di primo livello: meglio due soltanto, però di alto profilo. Il mercato estivo? Bacca e Luiz Adriano sono ottimi acquisti, che sottoscrivo in pieno. Romagnoli è un buonissimo giocatore, ma ci vorrebbe qualcuno di esperienza accanto a lui. Balotelli? Non mi pronuncio, su Mario preferisco astenermi...”.

PRESIDENTE PRESENTE - L’ex allenatore di Milan, Roma e Juventus ha infine parlato anche di Silvio Berlusconi e di Adriano Galliani, finito da tempo nel mirino dei tifosi: “Per i dirigenti vale il discorso degli allenatori: se vinci sei bravo, altrimenti ti ritrovi sulla graticola. Berlusconi? Conoscendolo, sono certo che sia sempre molto presente, anche se parla poco”.