Gazzetta - Cessione Milan: closing rimandato a febbraio, dai cinesi altri 100 milioni

Più che una telenovela, la cessione del Milan sembra una corsa a tappe. Il tanto agognato closing, infatti, continua a slittare: doveva essere il 15 novembre, poi il 20 dello stesso mese, infine il 13 dicembre. Invece, come riporta La Gazzetta dello Sport, se tutto andrà bene, si farà entro fine febbraio 2017. Durante l’incontro di ieri, Fininvest e Sino-Europe hanno deciso di rinviare di tre mesi la chiusura dell’affare: difficilmente, infatti, SES riuscirà a ottenere le autorizzazioni dal Governo cinese nei prossimi giorni.

GARANZIE - Tuttavia, nonostante l’ennesima frenata, le parti proseguono unite. Come garanzia, Sino-Europe verserà nelle casse della holding di Berlusconi altri 100 milioni. Ma la giornata di ieri è stata decisiva anche per un altro aspetto importante della trattativa: i cinesi, infatti, hanno comunicato a Fininvest la nuova composizione della cordata. Gli investitori presenti in estate (i vari Huarong, Tcl, China Construction Bank, Ping An) ci saranno, ma come sponsor: Li Yonghong e David Han hanno cercato altrove e dovrebbero aver trovato altri finanziatori.

CORSA A TAPPE - Il rinvio di tre mesi, dunque, è abbastanza corposo. In teoria, osserva la rosea, Silvio Berlusconi potrebbe anche rifiutare, incassare i 100 milioni della prima caparra e rimanere al comando del club rossonero. Ma non succederà. La trattativa va avanti in un clima "positivo e costruttivo". Una cosa è certa: l’acquisto del Milan, come detto, sta diventando una strana corsa a tappe. Nel calcio italiano non si era mai vista una cosa del genere.