Gazzetta - Da uomo di gol e assist a recupera palloni: ecco il nuovo Bonaventura

Gazzetta - Da uomo di gol e assist a recupera palloni: ecco il nuovo BonaventuraMilanNews.it
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venerdì 30 settembre 2016, 09:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Il Milan ha cambiato ancora allenatore questa estate, ma c’è una cosa che accomuna tutti gli ultimi allenatori rossoneri: un posto in campo per Giacomo Bonaventura lo trovano sempre. La novità di quest’anno è però la posizione dell’ex Atalanta, che con l’arrivo di Montella non ha cambiato solo il numero sulla maglia (fino all’anno scorso aveva il 28, ora il 5), ma anche ruolo in quanto ora viene schierato con continuità da mezzala sinistra. Rispetto a quando giocava da attaccante esterno, ora Jack è più lontano dalla porta ed è anche per questo che finora non è riuscito ancora ad andare in gol.

GRINTA E DETERMINAZIONE - Bonaventura ha dovuto cambiare modo di giocare perché in mezzo al campo non può bastare solo la qualità, ma serve anche grinta e determinazione per difendere. Secondo quanto riferisce questa mattina La Gazzetta dello Sport, il numero 5 milanista è al quinto posto della speciale classifica dei giocatori che hanno recuperato più palloni nelle prime sei giornate di campionato. La particolarità di questa statistica è che Jack è preceduto da giocatori come Magnanelli, De Vrji, Medel e Alex Sandro che hanno caratteristiche prettamente difensive.

A DISPOSIZIONE DI MONTELLA - Da uomo di assist e gol, Bonaventura si è quindi trasformato in un recupera palloni: un anno fa, l’ex Atalanta recuperava infatti una media di 5,85 palloni a partita, quest’anno è già a 7,33. Nonostante in passato avesse spesso dichiarato di preferire il ruolo di attaccante esterno, Jack si è messo a completa disposizione di Montella e si sta adattando alla grande al ruolo di mezzala, che gli permette di giocare tanti palloni e di essere sempre nel vivo della manovra rossonera: “Quando si gioca in mezzo al campo devi stare più attento a far girare la squadra e a difendere un po’ di più. Ma questo mi piace, perché con Montella si tocca tanto la palla e sono contento di fare quello che mi chiede l’allenatore. Quando gioco in avanti posso fare cose diverse, ma la cosa importante è il bene della squadra”.