Gazzetta - Dal Verona al Verona, quanto è cambiata la stagione del Milan: Inzaghi prima sognava l’Europa, ora rischia l’esonero

Gazzetta - Dal Verona al Verona, quanto è cambiata la stagione del Milan: Inzaghi prima sognava l’Europa, ora rischia l’esoneroMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
martedì 3 marzo 2015, 08:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Sabato sera alle 20.45, il Milan ospiterà a San Siro il Verona in una gara che si prospetta decisiva per il futuro di Filippo Inzaghi: dopo la conferma di qualche settimana fa, infatti, il rendimento della squadra milanista non è migliorato e così SuperPippo se non dovesse vincere contro i gialloblu di Mandorlini rischia seriamente la panchina.

RENDIMENTO NEGATIVO - L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport racconta che dalla gara di andata, che il Milan aveva vinto 3-1 al Bentegodi, sono cambiate tantissime cose: dopo quel successo, infatti, i rossoneri erano quarti in classifica, avevano perso una sola partita in sette giornate di campionato (contro la Juventus) e c’erano tutte le premesse per una stagione positiva. Dalla vittoria contro il Verona al pareggio di sabato scorso contro il Chievo, sono passati 18 incontri nei quali il Milan ha raccolto solo 20 punti e in questa speciale classifica si trova al 14° posto (peggio hanno fatto solo Verona, Atalanta, Cagliari, Udinese, Cesena e Parma). Nelle prime sette giornate, la squadra di Inzaghi aveva una media di due punti a partita ed era in piena lotta per un posto in Champions League, mentre nel 2015 ha fatto 9 punti in 9 partite, un rendimento quasi da retrocessione.

PRIMO COLPEVOLE - Ma quali sono state le cause di questo crollo? I motivi, sempre secondo la Rosea, sono tanti: limiti strutturali della rosa, giocatori con problemi tecnici e di personalità, errori individuali e mancanza di un gioco di squadra. La società sta analizzando la situazione e è arrivata alla conclusione che il primo responsabile, come spesso accade nel calcio, è l’allenatore. Pippo Inzaghi, che un girone fa sognava l’Europa, ora rischia di essere esonerato se non batte sabato il Verona, anche se comunque una sua permanenza sulla panchina milanista nella prossima stagione sembra essere quasi impossibile.