Gazzetta - La crescita del Milan in tre mosse: il merito è di Pippo Inzaghi e del suo grande lavoro

Gazzetta - La crescita del Milan in tre mosse: il merito è di Pippo Inzaghi e del suo grande lavoroMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
lunedì 22 dicembre 2014, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Dopo il successo contro il Napoli e il prezioso pareggio sul campo della Roma, il Milan è pienamente il lotta per il terzo posto, che in questo momento è a soli due punti di distanza. I rossoneri hanno trovato molte certezze nelle ultime settimane e sono finalmente diventati una squadra. Secondo La Gazzetta dello Sport, il grande merito di tutto ciò è di Filippo Inzaghi, che con tre mosse è riuscito a fare nascere il suo Milan.

SENSO DI APPARTENENZA - La prima cosa su cui il tecnico milanista ha lavorato è stato il cuore e l’orgoglio dei suoi giocatori. All’inizio le cose non sono andate per il verso giusto (basta pensare alla tournée americana), ma con pazienza e tanto lavoro SuperPippo è riuscito a motivare i suoi ragazzi e a far capire loro l’importanza di indossare una maglia così importante. Risultato: il Milan ha iniziato il campionato con grande entusiasmo e i fantasmi della scorsa stagione sono stati dimenticati in fretta.

IN CAMPO SENZA PAURA - Dopo un buon avvio di campionato, la squadra rossonera ha avuto un periodo di flessione, nel quale ha alternato buone prestazioni a partite mediocri: questo perché i rossoneri avevano poca fiducia e si demoralizzavano troppo facilmente. Ecco allora che Inzaghi ha lavorato anche su questo aspetto, convincendo i suoi giocatori che il Milan se la può giocare con tutti e che non si scende mai in campo già battuti e con paura.

EQUILIBRIO TATTICO - Per capire quanto è cambiato il Milan rispetto all’inizio di campionato basta vedere il numero di gol incassati: nelle prime cinque giornate, i rossoneri hanno subito infatti 9 reti, mentre negli ultimi cinque turni solo due. Con il passare dei giorni, mister Inzaghi ha trovato certezze, organizzazione e soprattutto quell’equilibrio di cui ha spesso parlato fin dal primo giorno sulla panchina milanista. Il prossimo passo sarà ora migliorare la gestione del pallone e in questo senso il recupero di un giocatore come capitan Montolivo può essere certamente molto utile.