Gazzetta - Milan, Bonaventura sinonimo di duttilità: da quando è in rossonero ha cambiato dieci posizioni in sette moduli diversi

Gazzetta - Milan, Bonaventura sinonimo di duttilità: da quando è in rossonero ha cambiato dieci posizioni in sette moduli diversiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 5 gennaio 2018, 09:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Insieme a Suso, Giacomo Bonaventura è senza dubbio uno dei leader tecnici del Milan. E domani contro il Crotone, il numero 5 milanista raggiungerà un traguardo speciale, cioè le 100 presenze in Serie A con la maglia rossonera. Da quando è arrivato a Milanello dall’Atalanta nell’estate del 2014, Jack si è messo in mostra non solo per le sue qualità tecniche, ma anche per la sua grande duttilità.

QUANTI RUOLI - Come riporta questa mattina La Gazzetta dello Sport, in tre anni e mezzo di Milan, Bonaventura ha ricoperto ben dieci posizioni in sette moduli diversi. Se non è un record poco ci manca. Ecco, nel dettaglio, dove ha giocato Jack: nel 3-4-2-1, è stato utilizzato sia come esterno di centrocampo, che sulla trequarti, nel 3-5-2 ha fatto l’interno di centrocampo, nel 4-3-1-2 è stato impiegato da mezzala sinistra e da trequartista, nel 4-3-2-1 ha giocato tra i due alle spalle della prima punta, nel 4-2-3-1 ha fatto l’esterno sinistro d’attacco, mentre nel 4-4-2 ha giocato da ala pura. Ma il modulo in cui ha ricoperto più ruoli è senza dubbio il 4-3-3, cioè il sistema di gioco utilizzato anche in questo momento da Gattuso: Bonaventura ha infatti fatto la mezzala destra e sinistra, così come l’attaccante esterno su entrambe le fasce.

MEZZALA - Ma a Jack dove piace giocare? Qualche tempo fa, ha dichiarato: “Se dovessi collocarmi in campo io, mi schiererei mezzala sinistra. Mi piace perché tocco molti palloni e partecipo attivamente alla fase di costruzione”. Gattuso lo ha accontentato e lui ha risposto con grandi prestazioni e tre gol nelle ultime cinque partite di campionato. Chi gli sta vicino sa che Bonaventura ha gradito molto il ritorno tattico al passato e la fine degli esperimenti.