Gazzetta - No al voluntary agreement, l’Uefa non si fida di Mister Li: un colpo all’immagine del Milan

Gazzetta - No al voluntary agreement, l’Uefa non si fida di Mister Li: un colpo all’immagine del MilanMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 16 dicembre 2017, 07:51Primo Piano
di Salvatore Trovato

Era nell’aria, adesso è arrivata l’ufficialità: l’Uefa ha detto no alla richiesta di voluntary agreement presentata dal Milan. La camera investigativa del Club financial control body ha messo in dubbio la continuità del club rossonero, che a questo punto, come riporta La Gazzetta dello Sport, in caso di qualificazione alle coppe europee,, verrà sottoposto a una serie di sanzioni e limitazioni da stabilire in primavera.

SFIDUCIA - Al di là dei ricavi commerciali, quello che non ha convinto l’Uefa - spiega la rosea - è l’assetto azionario del nuovo Milan, gestito al 99,93% da Yonghong Li attraverso una catena di controllo e di finanziamenti che va da Hong Kong alle Isole Vergini Britanniche al Lussemburgo. Insomma, i vertici di Nyon non si fidano di Mister Li, sia in termini di trasparenza sia sulla sua consistenza patrimoniale. Oltre a complicare i piani di rilancio del club, la bocciatura è colpo all’immagine del Milan.

GIRO DI VITE - E non finisce qui. La Uefa, infatti, non si fermerà alla valutazione del voluntary agreement, ma si spingerà oltre. Martedì prossimo, infatti, stando a quanto riferito dalla Gazzetta, è in programma un incontro con la Covisoc, l’ente di vigilanza sulle squadre italiane. Il Milan aveva rispettato i parametri per l’iscrizione al campionato, ma poi si è reso protagonista di un mercato monstre, con un saldo negativo di oltre 200 milioni. Da Nyon vogliono vederci chiaro.