Gennaio, il mese del Faraone: El Shaarawy all'ennesimo bivio rossonero

Gennaio, il mese del Faraone: El Shaarawy all'ennesimo bivio rossoneroMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 24 dicembre 2014, 22:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Un mese per riprendersi il Milan. Stephan El Shaarawy, nel corso delle prossime settimane, dovrà fare di tutto per ritrovare spazio nell’undici titolare di Filippo Inzaghi. Stando a quanto riferisce l’edizione odierna di Tuttosport, la società avrebbe tolto il Faraone dal mercato, cambiando così strategia rispetto a qualche settimana fa quando le sirene del Borussia Dortmund erano risuonate in maniera fragorosa attorno al numero 92 milanista. Adesso toccherà a lui cercare di sfruttare al meglio questa nuova chance anche se dovrà cambiare approccio, soprattutto a livello mentale, nei confronti di un modulo, il 4-3-2-1, nel quale, al momento, non ha trovato spazio.

ADATTABILITA’ TATTICA – Il passaggio, da parte di Inzaghi, al modulo ad albero di Natale ha fatto si che le tre maglie d’attacco, seppur con mansioni diverse, venissero catalizzate da Menez (nel ruolo di punta centrale), Bonaventura e Honda (nelle posizioni di trequartisti). El Shaa, contro Napoli e Roma è rimasto in panchina a guardare e sostenere i propri compagni di squadra che, alla fine, hanno portato a casa 4 punti pesantissimi in chiave europea ma lui, il campo, lo ha calpestato solo per le fasi di riscaldamento. La partenza di Honda per la Coppa d’Asia potrebbe aprirgli nuovi spazi e nel mini ritiro di Dubai, Inzaghi sembra essere intenzionato a provare El Shaarawy proprio al posto del nipponico, che farà il suo ritorno a Milanello solo nel mese di febbraio.

SPERANZA – Quel che è certo è che Inzaghi spera di ritrovare l’El Shaaeawy visto tra il gol con la Samp e la partita con l’Udinese. Un giocatore che sappia saltare l’uomo e che, con le sue doti, possa imparare in fretta ad agire tra le linee di difesa e centrocampo avversari. Se questa metamorfosi tattica non si dovesse concretizzare, allora gli spazi per il Faraone potrebbero diventare sempre più esigui, con lo spettro della cessione che aleggia sempre su di lui.