I pro e contro dell'Europa League. Nel frattempo il bilancio piange e i big non sono sicuri...

I pro e contro dell'Europa League. Nel frattempo il bilancio piange e i big non sono sicuri...MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
lunedì 21 aprile 2014, 22:00Primo Piano
di Riccardo Casali

Mentre la squadra è sempre più lanciata alla conquista di un posto in Europa League intorno all’universo Milan si è creato un dibattito sull’utilità di centrare la qualificazione alla seconda competizione europea. Un confronto che coinvolge tutti: giocatori, dirigenti, addetti ai lavori, tifosi e semplici appassionati.
I SOSTENITORI DELL’EUROPA… - Da una parte c’è il fronte di quelli che sostengono che l’habitat naturale del Milan sia l’Europa e dunque sia giusto cercare a tutti i costi di arrivare sesti o meglio quinti. Anche perché, sottolineano gli appartenenti a questo fronte, gli effetti benefici sono sotto gli occhi di tutti: basta gettare un occhio a quello che sta facendo la Juventus in questa stagione e alla sua concreta possibilità di alzare il trofeo. L’Europa League, quindi, come opportunità per avviare il nuovo ciclo e, perché no, come obiettivo primario per ricominciare ad assaporare di nuovo il sapore gustoso della vittoria.

E QUELLI CHE L’EVITEREBBERO – Poi c’è il partito, numeroso, di quelli che considerano l’Europa League come il male assoluto della prossima stagione. Una peste da evitare assolutamente. Le motivazioni portate sono più o meno queste: un anno senza Europa permetterebbe alla squadra di concentrarsi solo sul campionato avviando una ricostruzione, se supportata dal mercato, in stile Roma aumentando di fatto le possibilità di qualificazioni per la Champions League dell’anno venturo, vero obiettivo in casa Milan. L’Europa League costringerebbe la squadra a sobbarcarsi lunghi viaggi in posti sperduti lontani dalle principali sedi europee per giocare il giovedì andando di fatto a compromettere la preparazione per la partita domenicale. In più ci sono motivi di carattere economico: il sesto posto, perché attualmente il quinto è distante cinque punti, costringerebbe i rossoneri a saltare la remunerativa tournee americana per affrontare i preliminari.

BILANCIO ECONOMICO – Una tornee che permetterebbe alle casse rossonere di respirare un attimo. Il bilancio della società di Aldo Rossi, approvato settimana scorsa, non sorride di certo, soprattutto in ottica futura. Senza la Champions League, con i suoi 42 milioni di proventi che porta nelle casse del Milan, e senza i 24 milioni di plusvalenza relative alle cessioni di Pato e Boateng, il bilancio che chiuderà il 31 dicembre registrerà almeno una quarantina di milioni di deficit. A ciò si aggiunge il fatturato rossonero, calato di una ventina di milioni, passato dai 275,9 del 2012 ai 254,6 del 2013. La differenza l’hanno fatta i diritti televisivi scesi da 139,8 a 119,6 milioni. In più bisogna aggiungere il calo al botteghino: da 33,8 milioni a 28,7 milioni.

IL FUTURO DEI BIG – Il quadro non è roseo, considerato anche l’esborso che la società dovrà sostenere se vorrà riscattare Rami e Taarabt, e il tifoso rossonero si chiede: dovremo assistere ad un calciomercato estivo che vedrà la partenza di un pezzo grosso per rimpinguare le casse rossonere? La risposta al momento è ancora un ''No'' secco e deciso. Ma un c’è un ma che dipende dal Mondiale e dai suoi sviluppi. Se, come vedete siamo ancora nel campo ipotetico, Balotelli si renderà protagonista come all' Europeo di due anni fa il suo valore si moltiplicherà e chissà che qualche emiro, sceicco o oligarca non si presenti nella sede rossonera con una valigia strapiena di buoni motivi per lasciare partire Super Mario. Gli altri nomi che hanno un mercato importante in casa Milan sono: il terzino dal futuro assicurato Mattia De Sciglio, per il quale la società rossonera non vuole ascoltare offerte, e Stephan El Shaarawy, il cui valore del cartellino si è abbattuto durante questa stagione, passata più in infermeria che sul campo. Gli scenari sono molteplici e sono tutti in continuo divenire. Senza dimenticare la rosa extralarge, che con i ritorni dai prestiti sarà composta da oltre 36 elementi. La sensazione è che assisteremo ad un’altra estate movimentata in casa rossonera.