Il Derby del rilancio: Mexès e Rami si rivalutano agli occhi di Inzaghi

Il Derby del rilancio: Mexès e Rami si rivalutano agli occhi di InzaghiMilanNews.it
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martedì 25 novembre 2014, 12:00Primo Piano
di Andrea Terraneo

Soffia vento d'oltralpe sulle note, liete, che il Derby ha lasciato in eredità in casa rossonera. Oltre alla rete di un Menez a tratti rivisto nelle sfavillanti giocate che avevano incantato ad inizio stagione, le migliori sorprese sono arrivate dal centro-destra difensivo grazie al ticket transalpino Mexes - Rami. Proprio Philippe e Adil, che per un motivo o per l'altro sembravano lontani da Filippo Inzaghi e che oggi nel post derby acquistano definitivamente un ruolo di prima importanza nella rosa e conseguenza nelle scelte del tecnico piacentino.

PHILIPPE RITROVATO - Capitano dopo una sola prestazione stagionale; Mexès in soli 180' minuti si è già ripreso lo status di leader del reparto arretrato. Con Cristian Zapata torna a formare la coppia difensiva preziosa nel girone di ritorno; campionato 2012-13 e nonostante siano lontani da Costacurta-Baresi, Nesta-Maldini o Sandro e Thiago ad oggi appaiono come i due centrali per caratteristiche più compatibili. La gara dell'ex romanista è quasi perfetta: chiusure tempestive, uscite palla al piede, sventagliate alla ricerca delle ali azzurre El Shaarawy e Bonaventura e gesti tecnici come i voli ad angelo per fermare i lanci dei nerazzurri. Purtroppo però il derby di Philippe inizia e finisce con due sbavature per limiti di concentrazione che poi, sono sempre stata la pecca per il salto definitivo fra i gotha del ruolo; e così prima su Icardi - Mexès ha annullato l'argentino - in compartecipazione con l'arbitro Guida ha rimediato in prima persona, mentre sul finale di gara è stato salvato dal collega colombiano abile a disinnescare la minaccia Palacio, ahinoi accesa proprio dal transalpino. Sbavature, che non hanno inciso sul risultato e che al numero cinque rossonero non sono costate giudizi negativi nelle pagelle del day after al match. Se a Genova quindi Mexès aveva dato prova di poterci stare nel progetto di Inzaghi, dopo la stracittadina milanese il francese conferma la sua importanza almeno fino a fine stagione; importanza che in attesa del recupero di Alex per carisma e abilità fa di Philippe un elemento imprescindibile per gli equilibri del reparto arretrato milanista. Sembrano così lontani i tempi in cui il biondo difensore era ai margini della società per motivi fuori campo: aspetti che oggi sembrano quasi esser appianati, come dimostra la scelta di far di Mexès il capitano nella partita più importante di questo inizio di stagione; che il futuro ci può riservar sorprese sulla permanenza oltre giugno del francese a Milanello?

ADIL: CHE SORPRESA ! - I giorni che precedevano il Derby in casa rossonera erano contraddistinti da due leit motiv: recupereranno Abate e De Jong per domenica sera? chi giocherà terzino destro al posto di Ignazio? Oltre ai tifosi milanisti e interisti e alla critica, a seguir la situazione vi era un calciatore in particolare: Adil Rami. Il numero tredici del diavolo fino a poche ore dell'inizio della partita sapeva di dover scender in campo ma ancora non conosceva quale posizione avrebbe ricoperto sul terreno di gioco: al fianco di Mexès - sostituendo Alex ultimo ad andar out nella vigilia - oppure a destra al posto di Abate? Inzaghi ha scelto Zapata dirottando così il francese sulla fascia. Per Adil l'impiego nel ruolo di esterno difensivo non rappresentava un esordio: già durante la scorsa stagione durante le prime presenze in maglia rossonera Rami venne impiegato nel ruolo, ma fu durante l'avventura in Spagna al Valencia che il francese fu utilizzato con maggior continuità in quella posizione. Schierare Rami a destra restava comunque un azzardo, ma a conti fatti la soluzione di Inzaghi ha pagato: annullato Kovacic e mai impensierito da Dodò, è parsa pregevole la propensione offensiva messa in campo da Adil il quale più volte - spinto maggiormente dall'irruenza e da alcune giocate tecniche animate dall'agonismo del momento che dalla qualità e dai tempi del ruolo - è arrivato nella trequarti nerazzurra. Fatichiamo ancora a pensar ad un Rami stabilmente dirottato nella rosa dei terzini milanisti, anche alla luce delle difficoltà che Pippo ha di partita in partita a schierar la coppia difensiva, però l'esperimento è da riproporre nel corso da qui fino alla sosta natalizia, laddove dopo le scelte del mister - definitivamente bocciati Armero, Albertazzi e Zaccardo - appare ancora più scontato l'arrivo in rosa di un esterno difensivo di ruolo. 

GARA DELLA SVOLTA? - Se per i tifosi non verrà ricordato come un Derby memorabile: per Mexès e Rami la stracittadina del 23 novembre 2014 potrebbe esser ricordata come la gara della svolta o del rilancio. Anche se l'ex Lille e Valencia è stato impiegato con regolarità da Inzaghi la dimostrazione - per giunta in una gara delicatissima - di saper interpretare con sufficenza vari ruoli nel quartetto arretrato potrebbe esser la svolta decisiva per ottenere la credibilità piena agli occhi del giovane tecnico rossonero. Per Mexès come già detto nel paragrafo dedicatogli il Derby è la conferma che se in serata e con la giusta voglia - per alto testimoniata da come ha affrontato il periodo da indesiderato; una volta rientrato in campo si è fatto trovare subito pronto, segno di professionalità -  l'ex Roma per carisma è un elemento imprescindibile per questo gruppo di giocatori.