Il jolly di Inzaghi: meglio un Jack da centrocampista o da attaccante?

Le ultime ore del mercato estivo del Milan sono state molto frenetiche: quando sembrava ormai fatta per l’arrivo di Biabiany, che aveva già effettuato anche le visite mediche a Milano, ecco che la trattativa per il francese saltò improvvisamente. Adriano Galliani, però, non si fermò e, nel giro di poche ore, trovò l’accordo con l’Atalanta per Giacomo Bonaventura, che arrivò per rinforzare la rosa milanista. Appena arrivato a Milanello, l’ex nerazzurro ha fatto vedere fin da subito le sue qualità, tanto che Inzaghi, dopo qualche partita, lo ha promosso a titolare e da quel giorno non ha rinunciato mai a lui.

IL PENSIERO DI PIPPO - Qualche settimana fa, il tecnico rossonero lo ha definito così: “Bonaventura è la fortuna di ogni allenatore”. Parole importanti quelle di SuperPippo che apprezza particolarmente non solo la sua grande qualità e intelligenza tattica, ma anche la sua duttilità: in questa stagione, Bonaventura è stato infatti schierato sia nel tridente d’attacco che a centrocampo in base alle esigenze della squadra milanista. Jack si è sempre adattato e si è sempre messo a completa disposizione di Inzaghi, ma qual è il suo ruolo ideale? Su questa questione, mister Inzaghi ha le idee molto chiare: “Bonaventura si esprime molto bene da mezz’ala, è congeniale. È destinato a diventare una grande mezz’ala, si addice alle sue caratteristiche”.

CONFRONTO - Nel campionato ancora in corso, il numero 28 rossonero ha iniziato 10 partite nel ruolo di centrocampista (mezz’ala o esterno di centrocampo nel 4-4-2), segnando un solo gol sul campo del Cagliari. In questa posizione, Jack ha sempre fornito buone prestazioni, sacrificandosi molto anche in fase di copertura, ma riducendo forse la sua pericolosità in quella offensiva. Quando invece ha giocato dal primo minuto nel tridente di Inzaghi (11 match da esterno oppure trequartista), Bonaventura ha segnato 3 gol (Parma, Napoli e Cesena) e fornito due assist vincenti (Napoli e Empoli). Da attaccante, il tuttofare milanista, che non ha comunque mai fatto mancare il suo apporto in fase di copertura, è ovviamente più vicino alla porta e questo gli permette di essere più lucido sia come goleador che come assist-man. I problemi in mezzo al campo hanno portato Inzaghi a utilizzarlo spesso a centrocampo nelle ultime settimane, ma domenica nel derby contro l’Inter, che è la squadra a cui Jack ha segnato di più nella sua carriera (4 rei in 5 partite) dovrebbe ritornare largo a sinistra nel tridente milanista.