Il mercato del Milan è legato a Bacca: senza cessione sarà campagna acquisti low cost

Il mercato del Milan stenta a decollare. Dopo la cessione di El Shaarawy alla Roma e l'acquisto di Lapadula dal Pescara, ecco che la campagna tra acquisti e cessioni del Milan si è improvvisamente arrestata. Il problema dapprima sembrava relativo alla firma sul preliminare e che, una volta avvenuta, non ci sarebbero stati problemi di sorta dal punto di vista economico e quindi il club di via Aldo Rossi avrebbe potuto chiudere le trattative intavolate. Con il ritardo sulla firma del preliminare, poi, è trapelata la cifra per questo mercato e ciò ha mandato nello sconforto i tifosi rossoneri, che sognavano già dei colpi importanti a livello economico per questo mercato.

BUDGET - La cordata cinese metterà a disposizione 100 milioni per il Milan, ma solo al closing che avverrà tra settembre e ottobre con ogni probabilità. Di quei 100 milioni, 15 verranno anticipati già alla firma (che dovrebbe avvenire entro la fine di questa settimana, altri rinvii permettendo). Un budget veramente ridotto per fare mercato, che preoccupa i sostenitori rossoneri, che temono che possa non bastare fare una grande campagna di rafforzamento invernale per poter essere competitivi per una posizione utile per qualificarsi in Europa.

BACCA O MERCATO LOW COST - Per questo motivo diventa fondamentale la partenza di Carlos Bacca. Il bomber della scorsa stagione rossonera poco si sposa con la tipologia di gioco che ha in mente Vincenzo Montella e lui stesso non ha nascosto il desiderio di giocare la Champions League. Per il momento l'unica offerta concreta per il colombiano è quella pervenuta dal West Ham, che ha trovato un accordo con il Milan, ma che per il momento Bacca rifitua. Se non entreranno quei 30 milioni di euro, il rischio è un mercato fatto di parametri zero. L'arrivo di Vangioni e le insistenti voci su Arbeloa non sono un segnale confortante in questo senso. In alternativa, il Milan può proporre forme di pagamento alternative come prestiti con obbligo di riscatto. Potrebbe essere un escamotage utile per poter fare mercato anche senza la partenza di Bacca, ma le società con le quali trattano i rossoneri dovrebbero accettare questo metodo di pagamento e non sempre è così facile ottenerlo.