Il Milan di Seedorf risponde agli spifferi: 5 vittorie consecutive mancavano dal 2011

Cinque vittorie consecutive in casa rossonera erano diventate una vera e propria rarità. Non accadeva dal primo maggio 2011, quando l'undici di Allegri batté a San Siro il Bologna, allungando un filotto iniziato col derby del 2 aprile e apprestandosi a vincere il suo diciottesimo scudetto. Tre anni dopo, con mezzi tecnici certamente inferiori, il Milan ha piazzato nuovamente il quinto successo di fila, rendendo realizzabile una rincorsa che fino a qualche settimana fa appariva utopica. Il Milan ci è riuscito dopo la nuova messa in discussione di Seedorf, reo, secondo i vari "spifferi", di non riuscire a gestire lo spogliatoio. Se lo spogliatoio fosse sfilacciato e senza guida, la squadra sarebbe riuscita a totalizzare 15 punti in 5 gare?

LA GARA - Il canovaccio appariva lo stesso di Milan-Catania. Ospiti chiusi e compatti, rossoneri alla ricerca degli spazi, sfruttando principalmente le brucianti iniziative di Taarabt. Lo squillo è arrivato a ridosso dell'intervallo, con Mario Balotelli che ha sfruttato un bell'assist di Constant, mandando in rete la sua diciottesima rete stagionale, la prima su colpo di testa. A quel punto il canovaccio si è tinto quasi totalmente di rossonero: nella ripresa sono arrivate le reti di Taarabt e di Pazzini, entrambi imbeccati da un SuperMario versione assist-man. Un successo importante per quanto riguarda l'Europa League: il Milan ha raggiunto il Parma (anche se è ancora sotto per via degli scontri diretti), superando Lazio e Torino, dopo il 3-3 maturato all'Olimpico di Roma.

SEEDORF - Ha ereditato da esordiente puro una squadra in una posizione di classifica pericolante, è andato incontro a evidenti difficoltà, riuscendo però a trovare il bandolo della matassa. Prima ha sfiorato imprese con Atletico Madrid e Juventus, poi ha iniziato a vincere in campionato, partendo da uno scontro diretto vinto: cosa non proprio all'ordine del giorno negli ultimi tempi rossoneri. Il pubblico, ovviamente rinfrancato dai successi, ha già fatto sentire la propria voce, riconoscendo all'olandese i meriti di questa parziale rinascita. Galliani dribbla le domande sul futuro dell'orange, la cui posizione è ancora (clamorosamente) in bilico. Ma cosa succederà se la rimonta verrà realmente completata?