Il Milan non pensa al mercato ma "qualche possibilità c'è": Montella tra soddisfazione e rosa migliorabile

Il Milan non pensa al mercato ma "qualche possibilità c'è": Montella tra soddisfazione e rosa migliorabileMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 17 novembre 2017, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

"Qualche possibilità c'è, ma sia Mirabelli che Montella mi dicono che non ci sono necessità di intervento. Al momento, non abbiamo nulla in programma in termini di acquisizioni". Così ha parlato Marco Fassone, durante la speciale Q&A del giovedì, confermando che il Milan non sta pensando di intervenire sul mercato, ma non chiudendo completamente la porta ad eventuali acquisizioni. Lo stesso ha fatto Vincenzo Montella, durante la conferenza stampa odierna, dicendosi soddisfatto dal gruppo attuale ma sottolineando che la rosa è migliorabile: "Mancano cinquanta giorni al mercato, mi confronto quotidianamente con Mirabelli, sappiamo i pregi e i difetti e ogni squadra è migliorabile. Sono esclusivamente concentrato su questi giocatori in cui vedo grandissime potenzialità e grandi possibilità di crescita".

I PREGI NUMERICI DEL MILAN - Quali sono i pregi e i difetti in casa rossonera? Proviamo ad analizzare le parole del tecnico campano, unite alla situazione attuale numerica e tattica della squadra. Dopo un paio di mesi di assestamento, salvo esperimenti e sorprese, ora è chiaro che il Milan gioca (e verosimilmente giocherà) con il 3-4-2-1, modulo che forse riesce a gestire e sfruttare meglio l'intera rosa. Nessun problema in attacco dove Montella ha l'imbarazzo della scelta tra Kalinic, André Silva e Cutrone, coadiuvati dai vari Suso, Bonaventura e Calhanoglu, così come in difesa, dove il numero dei centrali è particolarmente vasto. Basta pensare che, finora, Paletta e Gustavo Gomez non hanno giocato nemmeno un minuto.

DIFETTO E POSSIBILITA' - Il 3-4-2-1 è riuscito anche a limitare i difetti del centrocampo, utilizzando soltanto due mediani di ruolo, il che è utile se pensiamo che Montella ha disposizione soltanto quattro intermedi "puri": Kessie, Biglia, Montolivo e Locatelli. I problemi arrivano quando il tecnico campano deve affidarsi a più di due centrocampisti, oppure ne è sprovvisto causa squalifiche od infortuni. A Napoli, ad esempio, l'Aeroplanino dovrebbe optare per uno schieramento più compatto con Kessie, Montolivo e Locatelli tutti titolari: in panchina andrebbe il solo Biglia, non al meglio, il che potrebbe causare qualche problema a gara in corso. Risolvere questo difetto, andando ad implementare il numero dei mediani schierabili, faciliterebbe senz'altro Montella, senza per forza incidere eccessivamente sul bilancio. Per cui le "possibilità" pronunciate di Fassone dovrebbero riguardare proprio questo reparto.