Il Milan resta Calimero, ma che bel primo tempo...

Il Milan resta Calimero, ma che bel primo tempo...MilanNews.it
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domenica 4 febbraio 2018, 21:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il primo pensiero, dopo di Udine, fa rima con occasione persa. La classifica era e resta deficitaria, a prescindere dal risultato della Dacia Arena, ma vincendo il Milan avrebbe effettuato un ulteriore ed importante slancio, soprattutto motivazionale. Gattuso aveva paura di cali di tensione ma la squadra, almeno sotto il profilo del gioco, ha risposto presente. Ha pesato l'ingenuità di Calabria che ha lasciato in dieci i rossoneri proprio nel momento di massima pressione dei friulani, la cui aggressività si è fatta incredibile fino al meritato (e fortunoso) pareggio. Sarebbe comunque errato mettere in croce il classe '96, cercando di mantenere equilibrio nei giudizi sia nel bene (Lazio) e nel male (Udinese).

L'1-1 della Dacia Arena toglie ogni possibile velleità di rincorsa Champions, semmai qualcuno ci credesse davvero, non pregiudicando quello che resta l'unico obiettivo credibile in campionato: la rincorsa per un posto utile nella prossima Europa League. D'altronde lo stesso tecnico calabrese si era espresso in merito nella conferenza stampa di vigilia, con la simpatica ma funzionale metafora di Calimero. Il Milan resta "brutto" e le belle prestazioni recenti, compresa anche quella di Udine, non possono ancora trasformarlo in un principe azzurro. Lo spirito battagliero del primo tempo di Udine dovrà essere replicato anche contro la SPAL, prossima sfida di campionato che precederà lo scontro diretto (da non fallire) con la Sampdoria.

Nel Milan rimontato e beffato in Friuli c'è tanto di buono. Al di là del risultato da dita mangiate, la formazione di Gattuso ha disputato un grandissimo primo tempo, passando in vantaggio con un capolavoro di Suso e creando una mole di gioco importante. L'unico cruccio è relativo all'attivo all'intervallo che, con un po' di concretezza in più, avrebbe potuto essere superiore. Chance sfumata per André Silva che, se si fosse "cutronizzato" un po'", avrebbe sicuramente segnato in quella bella occasione capitatagli quasi per caso. Peccato, sia per lui che per il Milan, ma il bilancio resta positivo. D'altronde con un Suso così, tornato nella sua miglior versione possibile, è difficile essere negativi...