Il progressivo calo dei centrali rossoneri: per un grande Milan basterà il solo Musacchio?

Il progressivo calo dei centrali rossoneri: per un grande Milan basterà il solo Musacchio?MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
lunedì 29 maggio 2017, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il Milan ha raggiunto il sesto posto anche grazie alla difesa, riuscendo a subire meno gol rispetto alle inseguitrici (Inter e Fiorentina) ma anche della Lazio, quinta in classifica dopo la sconfitta rimediata a Crotone. Il Diavolo deve ringraziare i propri centrali per aver tolto le castagne dal fuoco nel derby di ritorno, pareggiando una gara che sembrava persa e guadagnando quel punto che si è  poi rivelato decisivo. Eppure, come dimostrano i risultati degli ultimi mesi, l'equilibrio difensivo è andato via via scemando, facendo emergere dei limiti che nella prima parte della stagione erano rimasti celati.

EVIDENTE CALO - Pensiamo a Paletta, uomo "rivelazione" dell'andata del Milan, partner perfetto di Romagnoli e quasi ineccepibile per continuità ed attenzione. Il centrale italo-argentino è stato fondamentale per larghi tratti della stagione, salvo perdere smalto a lungo andare, commettendo errori gravi e collezionando cartellini rossi (due nelle ultime tre di campionato). Probabilmente il calo dell'ex Parma è stato influenzato dall'assenza di Alessio Romagnoli, col quale aveva formato un duo davvero affiatato e complementare, ma le tante difficoltà emerse devono comunque far riflettere.

ENTRATE ED USCITE - In attesa dell'ufficialità, il Milan ha già acquistato un nuovo centrale per la prossima stagione, Mateo Musacchio, calciatore che teoricamente dovrebbe giocare titolare al fianco di Romagnoli. Il club rossonero si augura che con l'argentino il livello della retroguardia possa elevarsi in senso assoluto, nella speranza che il binomio con il nativo di Anzio funzionerà al meglio. Paletta, che il prossimo anno non dovrebbe partire titolare, ha un contratto in scadenza nel giugno 2018 e il Bologna si sarebbe già mosso, palesando un possibile interessamento. La dirigenza rossonera non si opporrebbe ma, in caso di partenza del numero 29, sarebbe quasi obbligata ad operare nuovamente in entrata. Musacchio-Romagnoli potenzialmente sistemerebbero la difesa milanista, ma la stagione è lunga e il nuovo Milan ha bisogno di alternative in grado di sostituirli al meglio.