Il settembre sfortunato di El Shaarawy: il 92 va reinserito nel motore

Dopo la brillante, a tratti entusiasmante, prestazione contro la Lazio, Stephan El Shaarawy non ha certamente vissuto un settembre esaltante: prima l'infortunio in azzurro, poi il recupero, la prova opaca con la Juventus e le due panchine con Empoli e Cesena. Nelle due trasferte Inzaghi aveva in mente di utilizzare il Faraone a gara in corso, ma in entrambi i casi si sono verificati eventi non preventivabili: infortunio di van Ginkel e giallo di Muntari a Parma, rosso di Zapata a Cesena.

LO SPRINT DEL 92 - L'attacco rossonero, finora sempre produttivo con o senza il numero 92, ha mostrato alcuni segnali di inceppo al Manuzzi. Bene la manovra, a tratti avvolgente, ma poche le conclusioni a rete nonostante una superiorità territoriale per buona parte del match. La motivazione è legata alla buona fase difensiva del Cesena, ma anche alla mancanza di un uomo oltre Menez che potesse "strappare", accelerando e creando di conseguenza occasioni. El Shaarawy avrebbe fatto comodo, ma il doppio cambio prima e l'espulsione di Zapata poi hanno impedito un suo utilizzo da subentrante.

VISTA CHIEVO - Inzaghi, dopo le due panchine consecutive di Stephan, potrebbe decidere di riutilizzarlo contro il Chievo, in attesa di capire quale sarà il modulo di riferimento. Quello che sembrava il vero trascinatore rossonero non può ritrovarsi ad interpretare un ruolo di semplice alternativa, vista anche la grande stima che SuperPippo ripone nel giocatore. Una bella prestazione prima della sosta farebbe bene sia al ragazzo che al Milan, a caccia di vittorie dopo la sconfitta con la Juve e i due pareggi consecutivi.