Il Sole 24 Ore - Milan, Mr.Li punta alla quotazione in Borsa già nel 2018: operazione sprint per rimborsare Elliott. Si studia il modello United

Il Sole 24 Ore - Milan, Mr.Li punta alla quotazione in Borsa già nel 2018: operazione sprint per rimborsare Elliott. Si studia il modello UnitedMilanNews.it
mercoledì 29 marzo 2017, 09:59Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

In attesa del closing, in programma, salvo clamorosi colpi di scena, il 14 aprile, Yonghong Li e i suoi collaboratori, tra cui il suo braccio destro Han Li, stanno lavorando a un business plan più aggressivo, che potrebbe portare il Milan alla quotazione in borsa in tempi piuttosto brevi. Sembra essere questa la strada scelta dai nuovi proprietari rossoneri per rimborsare i debiti con Elliott Management, che nei giorni scorsi ha concesso un prestito di circa 300 milioni di euro a Yonghong Li per completare l’acquisto del club di via Aldo Rossi da Silvio Berlusconi.

RIMBORSO PRESTITO - Secondo quanto riferisce questa mattina Il Sole 24 Ore, Mr.Li avrà 18 mesi per rimborsare il fondo americano e la soluzione al momento più probabile è proprio la quotazione in borsa, anche se non è da escludere l’ingresso sulla scena di nuovi investitori. Difficile dire quale potrebbe essere la piazza scelta per lo sbarco: nel recente passato, quando ad esaminare l’ipotesi era stato un altro broker come Mr Bee, si era guardato a due destinazioni possibili, cioè Hong Kong o Piazza Affari, il problema è però che su alcune piazze, come Hong Kong, è necessario il requisito di tre bilanci in utile consecutivi.

MODELLO UNITED - Dove quotare allora il Milan? Il piano sarebbe già allo studio e, secondo i rumors, la quotazione del club milanista potrebbe essere anche anticipata al 2018. Un modello da seguire potrebbe esserci: l’Ipo a Wall Street come quella del Manchester United dell’americano Malcolm Glazer capace di acquistare il club nel 2005 per 1,2 miliardi di dollari con un leveraged buy-out che comportò un debito da 790 milioni di dollari. La società inglese ha debuttato nel 2012 a Wall Street, risolvendo in parte i problemi di Glazer. Tra le ipotesi, c’è poi anche la quotazione del Milan in Cina.