Il "t'ammazzo" di Balotelli, punto di non ritorno

Il "t'ammazzo" di Balotelli, punto di non ritornoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 25 settembre 2013, 08:00Primo Piano
di Matteo Bursi
fonte La Gazzetta dello Sport

I pensieri sono stati prolungati per ore. Vantaggi, svantaggi, pro e contro, analizzati nei minimi dettagli. Poi la dirigenza del Milan ha optato per non fare il ricorso contro le tre giornate di squalifica inflitte a Mario Balotelli. Il segnale c'è tutto. Poteva essere un ricorso controproducente, diventa un mancato ricorso che tira le orecchie all'attaccante azzurro. Balotelli, con la spropositata sceneggiata al termine di Milan-Napoli ha conquistato il poco invidiabile record di collezionare la sesta maxi squalifica in carriera, condita da 20 giornate di stop in totale. A 23 anni Balotelli ha già totalizzato qualcosa come 8 espulsioni e 77 cartellini gialli. Via Turati ha detto basta.

Arrivato a Milanello a gennaio, Mario è alla seconda stangata del giudice sportivo in rossonero. I margini per un ricorso vincente non si intravedevano, dunque linea dura. Niente ricorso e multa in arrivo per l'attaccante. Nello specifico, quel labiale che lascia trasparire un "t'ammazzo" da Balotelli all'arbitro Banti non ha lasciato dubbi alla dirigenza rossonera. Addio ricorso, il punto di non ritorno porta alla linea dura. Mario deve cambiare.