Il vituperato capitano è ormai prossimo al rientro: governare una barca con il mare in tempesta non sarà semplice

Il vituperato capitano è ormai prossimo al rientro: governare una barca con il mare in tempesta non sarà sempliceMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
lunedì 30 marzo 2015, 20:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

Riccardo Montolivo, da quando ha scelto di lasciare la Fiorentina e di approdare a parametro zero in rossonero nell'estate del 2012, non è mai stato tanto in discussione come in questa stagione. Il centrocampista del Milan è stato fino a febbraio il rimpianto di tutti i tifosi, che non vedevano l'ora di rivederlo in campo a gestire il gioco dopo il brutto infortunio subito prima dei Mondiali. Sono però bastate poche partite per rimettere in discussione l'ex viola, criticato aspramente da stampa e sostenitori per le deludenti prestazioni offerte.

LUNGO INFORTUNIO E CONSEGUENTI RICADUTE - L'infortunio alla gamba occorso a Riccardo Montolivo a pochi giorni dalla rassegna iridata in Brasile non è stato di quelli di lieve entità, per usare un eufemismo. La rottura della tibia che ha tenuto fuori il centrocampista 30enne per 6 mesi, ne ha quindi condizionato la preparazione estiva, che è stata saltata integralmente. Da quando è rientrato in squadra dal primo minuto a Genova a fine novembre ha praticamente giocato sempre 90 minuti, quarti di finale contro la Lazio compresi. E' stato proprio nella settimana successiva a quella partita che ha accusato un affaticamento muscolare che l'ha tenuto fuori per 3 partite. Giusto il tempo di rientrare con il Cesena giocando 86 minuti ed ecco che nella gara successiva contro il Chievo, nuovo infortunio: lesione muscolare ai flessori che lo terrà fuori con ogni probabilità fino a Milan-Sampdoria del 12 aprile.

IL CAPITANO IN BALIA DELLE ONDE - Riccardo Montolivo è abituato alle pressioni e alle critiche da quando decise di non rinnovare con la Fiorentina. Nella stagione 2010/2011 infatti, non accettando la proposta di prolungamento della dirigenza gigliata, ogni volta che metteva piede in campo veniva subissato di fischi dai propri tifosi. Ha imparato lì a farsi scivolare le critiche addosso. Il momento non è di quelli semplici. La situazione al Milan è davvero complicata e quando rientrerà con la Sampdoria il clima a San Siro, con tutta probabilità non sarà tanto diverso da quello 'freddo' visto e percepito in occasione di Milan-Cagliari. E' in questa atmosfera cupa che Monto non può lasciare da solo il suo Milan. D'altronde è la prima regola non scritta della Marina: 'Un capitano non abbandona mai la sua nave, neanche quando questa affonda'...