Inzaghi a Rai Sport: "La squadra ha dato tutto. Ferguson ci ha messo sette anni per vincere il primo titolo. Il presidente crede in me"

Inzaghi a Rai Sport: "La squadra ha dato tutto. Ferguson ci ha messo sette anni per vincere il primo titolo. Il presidente crede in me"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
martedì 27 gennaio 2015, 23:41Primo Piano
di Salvatore Trovato

Nonostante l’ennesima sconfitta, Filippo Inzaghi ha incassato la fiducia della proprietà. Pippo, dunque, resta alla guida del Milan. Il tecnico rossonero, nel dopopartita, ha rilasciato questa intervista ai microfoni di Rai Sport: "Mi spiace aver perso una partita che non meritavamo di perdere. Siamo stati svantaggiati in certi episodi. Dispiace uscire così ma la squadra ha dato tutto. Non stiamo facendo quello che sappiamo fare, speriamo di farlo al più presto. Mi hanno detto che Ferguson per vincere il primo titolo a Manchester ci ha messo sette anni. Mancini, che è il guru degli allenatori, fa fatica. Sappiamo che dobbiamo migliorare, se mi sarà dato tempo, torneremo il Milan di un tempo, anche se non sarà facile. Ce la siamo giocata alla pari con la Lazio. Abbiamo fatto una buona partita, abbiamo creato tanto. Il gol annullato a Cerci è dubbio. Non ci va bene niente, oltre a noi che dobbiamo migliorare. Gli episodi ci sono sempre sfavorevoli, in tutti i sensi. Bisogna trovare una vittoria. Ora non c’è più la Coppa Italia ma dobbiamo tornare in Europa. Da domenica avremo questo obiettivo. Non cerco scuse, ma abbiamo avuto tanti infortuni e diventa difficile trovare la condizione fisica cambiando sempre giocatori. Stasera abbiamo fatto bene. Non riesco a dare continuità alla formazione. Giocatori come Bonaventura, bravi nell’uno contro uno, ci avrebbero dato qualcosa in più.

Il 4-4-2 è un sistema di gioco che ci può dare un vantaggio, avendo una punta in area. Sono il primo a essere dispiaciuto e vorrei portare subito il Milan ai fasti di un tempo. Devo rimboccarmi le maniche e spero che la società mi dia l’opportunità di lavorare e piano piano ne usciremo. Mexes mi ha dato molto, domenica ha sbagliato. Stasera abbiamo pensato con la società che non fosse giusto presentarlo. Sconterà la sua squalifica. Il gesto non è giustificabile ma può capitare. Mexes rientrerà, perché ha avuto un ottimo atteggiamento nei confronti miei e dei compagni. Devo for tornare a rendere questa squadra. Qualche mese fa forse abbiamo illuso qualcuno. Quando avremo a disposizione tutti torneremo a giocare meglio. Speriamo di tornare in Europa, che per noi è fondamentale. Quando si perdono tanti giocatori importati diventa difficile ricostruire. Sono il primo a star male quando il Milan non vince. Ho un presidente che mi vuole bene, che apprezza il mio valore e crede in me, così come il dottor Galliani e la dottoressa Barbara Berlusconi. Ringrazio i tifosi che sono stati molto carini con me. Sarà ancora più bello riuscire a portare il Milan in alto. Io ho l’umiltà per ascoltare, poi gestisco di testa mia. Non mi sono mai pentito di aver detto sì al Milan. Se non mi cacciano sto qui a vita. Cercherò di tenermi stretta questa panchina, nessuno potrà mi dire che non do tutto me stesso per il Milan".