Kakà a MTV: "Felice per l'occasione, ora valuto che strada prendere. Ho sempre seguito il Milan con Nocerino"

Kakà a MTV: "Felice per l'occasione, ora valuto che strada prendere. Ho sempre seguito il Milan con Nocerino"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 23 novembre 2017, 15:56Primo Piano
di Daniele Castagna

Presente all'interno del museo Mondo Milan, Ricardo Kakà ha concesso un'intervista esclusiva ai microfoni di Milan TV, canale tematico rossonero. Ecco le dichiarazioni del Pallone d'Oro 2007: "Il Milan è sempre nel cuore, questo è un momento speciale per me. Dopo 3 anni, tornare qui e vedere quest'affetto è meraviglioso. Ho solo bei ricordi".

L'amore per la società: "Sì, come se non me ne fossi mai andato. Da lontano ho sempre seguito al Milan, ad Orlando poi con Nocerino non parlavamo d'altro. Seguivamo la squadra, tutte le gare, parlavamo delle novità e degli andamenti, con le nostre speranze da tifosi".

Il ricordo della MLS: "Esperienza molto bella per me, personale e professionale. Una squadra nata da zero, con molti brasiliani presenti, tutto bello. L'ultima gara è stata emozionante, con anche i miei figli presenti".

L'addio al calcio ancora non è arrivato: "No, ancora no. Voglio prendermi del tempo per pensare, se voglio continuare e fare un anno o smettere adesso. Non volevo farmi prendere dalla passione o dal fuoco degli attimi del campo. Mi serve calma per decidere". 

La Sala delle Coppe: "Mi ricordo di essere venuto qui nel giorno dell'inaugurazione e fu incredibile. Oggi con tutti questi tifosi è molto bello, così come la storia del club. Una giornata certamente speciale".

La Champions del 2007: "È nata nel corso della stagione, ma contro il Manchester è stata decisiva. Ricordo bene anche la gara contro il Bayern, una coppa veramente speciale. Era forte quel gruppo, il bello è che l'amicizia c'è ancora e sarà per tutta la vita".

La vittoria contro il Bayern per Carlo: "Tante volte abbiamo giocato per il mister, e questo è un suo pregio".

La vittoria della finale mondiale con il Milan: "Per noi brasiliani, è il titolo più importante Si vince la Libertadores per fare il Mondiale, mentre in Europa conta più la Champions. Per me quella coppa è stato il raggiungimento dell'ultimo trofeo che mi mancava".

La gara contro il Boca Juniors: "Avevo il piede dolorante ma contro di loro è svanito il dolore. Bello aver preso la rivincita contro di loro, dovevo giocarla per forza".

Pallone d'Oro figlio di Atene o Yokohama? "Sicuramente la finale di Champions. Lì è stato il momento massimo del calcio europeo, vincere il Mondiale per Club poi ha aiutato. Tutti quei premi individuali sono frutto di quelle gare".

La nuova dirigenza del Milan: "C'è lo stesso calore. Da lontano ho seguito tutto e ho sempre sperato che il club potesse tornare al top. Ho ancora un bel rapporto con Galliani e Berlusconi, ma la nuova dirigenza si è presentata bene e sono contento".

I tifosi ti vogliono al Milan: "Sono felice di poter parlarne con Fassone e conoscerlo di persona. Ho il Milan nel cuore, ma sono in un momento personale in cui devo decidere la direzione della mia vita, quale strada seguire".

Milan-Austria Vienna a San Siro: "Sarà splendido. Vedrò i tifosi e sarò pieno di emozioni. Speriamo di vincere stasera".