Kucka a Forza Milan!: "Ero del Bursaspor, poi ha chiamato Galliani. Sogno la Champions, prometto impegno e serietà"

Kucka a Forza Milan!: "Ero del Bursaspor, poi ha chiamato Galliani. Sogno la Champions, prometto impegno e serietà"MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 29 novembre 2015, 14:01Primo Piano
di Salvatore Trovato

Dal Genoa al Milan, o meglio, dal biancoverde del Bursaspor al rossonero. La carriera di Juraj Kucka è cambiata da così a così. Nel suo destino c’erano Bursa e la Süper Lig turca, ma una chiamata di Adriano Galliani lo ha di fatto ancorato alla Serie A. Lo slovacco, che ai tifosi promette "impegno e serietà", ha rilasciato una lunga intervista al mensile “Forza Milan!”, esternando tutta la sua gioia per l’approdo a Milano.

Sul mancato trasferimento in Turchia: "Sì, ormai era in via di definizione il mio passaggio al Bursaspor, mi aveva chiesto anche il Besiktas. Poi è arrivata la telefonata del dottor Galliani e non ho più avuto dubbi. Una splendida sorpresa perché il Milan è stata la mia squadra del cuore fin da quando ero bambino, insieme con il Manchester United".

Su Genoa e Milan: "Sono due grandi club, ma la pressione che si sente a Milano è certamente superiore. Qui mi piace tutto. L’ambiente è familiare e, nello stesso tempo, professionale ed esigente. Milanello è un centro splendido, qui si respira l’aria di un club che rappresenta l’élite del calcio mondiale".

Sulle differenze tra Gasperini e Mihajlovic: "Mister Gasperini è molto preparato, un eccellente maestro per i giocatori. Mi trovo molto bene anche con Mihajlovic, con il suo staff studiamo ogni dettaglio della partita da affrontare. Sulle sue qualità non nutrivo dubbi, visto il suo brillante campionato dello scorso anno con la Sampdoria".

Sulle difficoltà della squadra: "Può accadere quando si cambia tanto. Il Milan ha una nuova guida tecnica e sono stati inseriti molti volti nuovi nella rosa. È lo scotto che si rischia di pagare, ma l’ambiente è rimasto sempre unito e fiducioso, come dimostrano gli ultimi risultati".

Sul primo gol in rossonero: "Non lo sogno, voglio solo realizzarlo presto. Contro il Chievo l’ho sfiorato per due volte e non vedo l’ora di esultare con la mia nuova maglia".

Sugli obiettivi personali: "Vorrei trovarmi in campo con la maglia rossonera e chiudere gli occhi, mentre suona l’inno della Champions League".