L'amletico dubbio di Pippo sul modulo tra infortuni e squalifiche

L'amletico dubbio di Pippo sul modulo tra infortuni e squalifiche
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 5 marzo 2015, 18:30Primo Piano
di Thomas Rolfi

Filippo Inzaghi durante questa settimana ha provato due moduli diversi in vista della partita contro il Verona. Il 4-3-1-2 con Poli, Essien e van Ginkel in mezzo al campo e Bonaventura alle spalle di Menez e Destro e il 4-3-3 con Jack a centrocampo al posto dell’olandese e in avanti il trio Cerci-Destro-Menez. Pippo sta valutando quale potrebbe essere la soluzione migliore, considerando anche i numerosissimi infortuni che gli stanno decimando la rosa - ultimi in ordine cronologico quelli di de Jong e Montolivo - per affrontare una squadra chiusa come quella di Mandorlini. Il tecnico piacentino deciderà però solo nelle ore immediatamente precedenti la partita lo schieramento chiamato a salvargli la panchina.

INFORTUNI E SQUALIFICHE - In questa stagione il Milan ha schierato quasi sempre una formazione diversa rispetto a quelle utilizzate nelle partite precedenti. Indubbiamente il sorprendente numero di infortuni ha causato non pochi grattacapi ad Inzaghi. Basti pensare all'impressionante numero di gare saltate complessivamente dai giocatori rossoneri per infortunio in questa stagione: ben 104 gare di campionato totali. Se poi agli indisponibili per problemi fisici sommiamo anche le 19 giornate perse per squalifica, raggiungiamo le 123 partite perse in 25 turni di Serie A. Un dato che deve far riflettere lo staff atletico e medico rossonero.

CONFUSIONE CHE SI RIFLETTE IN CAMPO - Naturalmente questi continui cambi di modulo e di uomini hanno contribuito ad acuire la confusione che regna in campo da inizio anno nelle fila rossonere. Chiaramente questa non è l'unica causa di questa situazione drammatica - sportivamente parlando - che sta vivendo il Milan, però indubbiamente infortuni e squalifiche non hanno avuto un ruolo marginale. Con una rosa che, nella scorsa sessione estiva del mercato, ha effettuato 12 acquisti e 18 fra cessioni, fine prestiti e fine contratto, è davvero difficile trovare quegli automatismi che ti consentano di giocare da squadra. Questo non vuole essere un'alibi per Inzaghi, che già dalla prossima partita contro il Verona, è chiamato a portare a casa i tre punti per salvaguardare il proprio futuro e, di riflesso, quello del Diavolo.