L'anemia dei centravanti rossoneri è clamorosa: i problemi non sono solo dei singoli, ma piano con gli alibi

L'anemia dei centravanti rossoneri è clamorosa: i problemi non sono solo dei singoli, ma piano con gli alibiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 21 novembre 2017, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

In estate la dirigenza rossonera ha deciso, con approfondita cognizione di causa, di effettuare un mercato non solo qualitativo ma anche quantitativo, andando ad acquistare tanti giocatori per creare una base per il presente e soprattutto per il futuro. Una delle scelte più nette è stata quella di puntare su più uomini d'attacco piuttosto che su un unico "top player" offensivo, dubitando che un unico calciatore avrebbe potuto rivoluzionare un intero reparto ed un'intera squadra.

ANEMIA REALIZZATIVA - Ecco quindi che al posto dei vari Aubameyang e Belotti sono arrivati André Silva e Kalinic, il primo una giovane promessa con un ottimo score tra Porto e Nazionale, il secondo una sicurezza del campionato italiano. Una scelta cumulativa che avrebbe dovuto garantire maggiori certezze, ma finora non è stato così. L'anemia dei centravanti, parlando del solo campionato, è a tratti incredibile: Kalinic ha segnato soltanto tre reti in 796' disputati, Cutrone due in 290' e André Silva zero in 367'. Cinque reti complessive e solo tre derivanti dall'ultimo mercato, una vera e propria miseria che spiega anche le difficoltà realizzative e di classifica dei rossoneri.

I SINGOLI - Non è giusto addossare tutte le colpe ai centravanti, i quali ricevono pochissime occasioni, ma eccedere con gli alibi non sarebbe particolarmente costruttivo. Gli attaccanti quest'anno stanno faticando parecchio e non può essere solo un problema della manovra claudicante. Perché il Milan ora riesce a comportarsi discretamente in difesa, ma la fase offensiva latita. André Silva ha avuto un lungo processo di adattamento ma per ora gioca titolare solo in Europa League, Kalinic gioca continuativamente da oltre due mesi ma non segna quasi mai. Troppo poco per una squadra che ambisce e continua ad ambire alla Champions League, anche con le risicatissime chances sotto rete.