L'attaco stenta, la forza dei rossoneri deve essere la difesa. Contro il Crotone serve una prova decisiva

L'attaco stenta, la forza dei rossoneri deve essere la difesa. Contro il Crotone serve una prova decisivaMilanNews.it
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 27 aprile 2017, 21:30Primo Piano
di Fabio Anelli

La difesa del Milan è stata in questa stagione, almeno nella prima parte, l’ancora di salvezza di una squadra che stentava a trovare continuità di risultati in fase offensiva. Carlos Bacca ha attraversato uno dei campionati più difficili da quando gioca in Europa, le riserve non si sono mai dimostrate all’altezza, fatta eccezione per Lapadula che si è distinto per entusiasmo e grinta, ma fino al giro di boa del campionato, la formazione di Vincenzo Montella è stata tenuta a galla da una difesa che, complice l’affiatamento della coppia di centrali Paletta-Romagnoli, aveva ritrovato una solidità che dalle parti di Milanello mancava ormai da tempi immemori. Se il Milan, infatti, ora può ancora giocarsi le proprie carte per un posto in Europa League è grazie ai soli 37 gol subiti. Quella rossonera è ancora, nonostante le difficoltà messe in campo nelle ultime partite, la quarta miglior difesa della Serie A al pari dell’Atalanta e dietro a Juventus, Roma e Napoli.

DA CROTONE A CROTONE – L’aura di solidità e sicurezza che ha avvolto il reparto arretrato rossonero fino alla metà di questa stagione si è via via dissolta e il Milan è piombato, nuovamente, in quell’incubo, o maledizione che dir si voglia, che accompagna la squadra rossonera da tante stagioni, dall’addio di due mostri sacri come Thiago Silva, prima, e Nesta, poi. La coppia di difesa titolare ha perso continuità: gli infortuni e le squalifiche hanno infatti privato Vincenzo Montella dei suoi centrali titolari in cinque occasioni in questo girone di ritorno. Inevitabilmente, l’assenza di Paletta e Romagnoli e il calo di forma e di continuità hanno inciso parecchio sui risultati del Milan. Se, infatti, nel girone di andata Gianluigi Donnarumma aveva potuto collezionare ben sette reti inviolate fino al match casalingo contro il Crotone, in questa seconda metà di campionato, le incertezze difensive, hanno minato l’imbattibilità del numero 99 rossonero permettendogli di non subire gol soltanto in quattro occasioni.

LA SVOLTA DI PESCARA - È possibile individuare un momento simbolico del calo delle prestazioni della difesa rossonera: il pareggio di Pescara. Tutto si consuma nei primi minuti quando la formazione di Zeman scende in campo con un atteggiamento molto offensivo che mette alle strette il reparto arretrato del Milan fino a indurre Paletta a rischiare un pericoloso retropassaggio che beffa Donnarumma regalando al Pescara il vantaggio. I rossoneri riusciranno poi a recuperare la gara e il successivo poker al Palermo ha illuso il mondo milanista che quello dello Stadio Adriatico potesse essere un episodio isolato ma le partite contro Inter e Empoli hanno confermato le difficoltà della difesa rossonera.

OBBLIGO DI RECUPERO – In queste ultime partite prima della fine del campionato il Milan deve assolutamente recuperare il proprio reparto arretrato. Il ritorno in Europa è un imperativo categorico per i ragazzi di Montella che hanno fallito un set point per il sesto posto contro l’Empoli. Già dal prossimo match contro il Crotone sarà importante tornare ad essere la squadra cinica e solida che ha sorpreso tutti nei primi mesi di campionato, evitando quelle distrazioni difensive che, troppo spesso, hanno rallentato la corsa rossonera.