L'evoluzione dal 4-3-3 al 4-4-2: il Milan trova la sua strada e la sua chiave

L'evoluzione dal 4-3-3 al 4-4-2: il Milan trova la sua strada e la sua chiaveMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
domenica 29 novembre 2015, 18:01Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo un paio di mesi di gestazione, motivati dalla giustificata attesa del ritorno di Niang, il Milan di Sinisa Mihajlovic si è potuto finalmente presentare in campo col 4-4-2. L'idea era partita già in pieno settembre, quando il 4-3-1-2 si era dimostrato inadeguato per le caratteristiche dei rossoneri, soprattutto dal punto di vista difensivo. L'era del modulo col trequartista si è chiusa, forse definitvamente, con lo 0-4 di Milan-Napoli, quando i rossoneri sono stati letteralmente dominati senza colpo ferire dall'undici dei partenopei.

IL PRIMO PASSO - La sosta di ottobre ha permesso a Mihajlovic di lavorare su un nuovo sistema di gioco, dovendo però fare i conti sui numeri esigui dell'attacco rossonero: gli unici uomini offensivi disponibili erano di fatto Bacca, Luiz Adriano e Cerci, il quale era già collocato sull'esterno destro. Come perseguire il 4-4-2 con sole due punte da schierare? Impossibile. Il tecnico serbo si è così "accontentato" di un 4-3-3 di preparazione, tale da aumentare l'equilibrio in campo e predisporre quello che sarebbe stato il modulo del futuro. Con le tre punte il Milan ha vinto e giocato buone partite, mostrando però difficoltà nel costruire occasioni da rete e tiri in porta.

NIANG E LA SVOLTA - Col recupero effettivo di Niang, ormai tornato in pieno stato di forma, il Milan è quindi passato ad un 4-4-2 super-offensivo, con Cerci e Bonaventura esterni di centrocampo. La differenza col 4-3-3 è stata subito netta, soprattutto grazie alla posizione dell'attaccante francese, vero differenziale rispetto alla formazione delle scorse settimane. Ai rossoneri mancava un elemento che potesse fare da collante tra centrocampo e attacco, creando quella superiorità numerica necessaria per generare chances da rete e conseguentemente segnare. La Sampdoria è sicuramente in un momento di enorme difficoltà, ma il Milan ha carburato come mai in stagione, mostrando segnali incoraggiantissimi in vista delle prossime partite.