L'impatto positivo (ed anche inatteso) degli arrivi sul mercato: ma quanti tra loro resteranno in rossonero?

L'impatto positivo (ed anche inatteso) degli arrivi sul mercato: ma quanti tra loro resteranno in rossonero?
lunedì 20 marzo 2017, 21:30Primo Piano
di Simone Nobilini

Freno a mano tirato, bugdet a disposizione sostanzialmente a quota zero e nuova costrizione a dover fare di necessità virtù, pescando ciò che il mercato potesse offrire tra prestiti o affari low cost. A dispetto dell'ormai obbligata strategia sugli affari portata avanti già da qualche annata, il Milan ha tuttavia trovato nei propri, nuovi arrivi giocatori in grado di rivelarsi anche decisivi: sorprese o elementi vogliosi di riscatto che tuttavia potrebbero non vedere il proprio futuro ancora tinto di rossonero, tra una situazione societaria non chiara, possibili nuovi pretendenti e formule tutte da studiare.

IL MIGLIOR AFFARE - Porta indubbiamente il nome di Gerard Deulofeu, capace di regalare pericolosità, corsa, tecnica ed anche sacrificio (a dispetto dei precedenti giudizi dei più) al tridente offensivo di Montella. Divenuto ulteriormente fondamentale dopo l'infortunio di Bonaventura, in pochi avrebbero forse scommesso su un impatto simile in rossonero: la voglia di dimenticare la tanta panchina accumulata all'Everton, dimostrare il proprio talento e di riconquistare, come effettivamente accaduto, la Seleccion, ha invece regalato al pubblico di San Siro un nuovo beniamino. Anche Pasalic, a dispetto dello status di oggetto misterioso delle prime partite, ha saputo ricoprire un ruolo fondamentale sinora nell'annata rossonera: gol importanti contro Crotone e Bologna, l'indimenticata istantanea del rigore decisivo a Doha e un contributo a sprazzi in grado di rappresentare una valida alternativa per Montella. Lapadula, da colpo più caro dell'estate rossonera, ha inciso e deciso il più delle volte in cui ha messo piede in campo, mentre Ocampos, Vangioni e Mati (con l'ultima, decisiva perla contro il Genoa) potrebbero ritagliarsi sempre più spazio da qui sino a fine stagione.

CONSTATAZIONI - Rinforzarsi (per quanto possibile) con tanti prestiti un problema? Non secondo Vincenzo Montella, che nella conferenza post Milan-Genoa di sabato ha ammesso come non dia "Fastidio allenare i prestiti: spesso i giocatori arrivati in prestito son meglio di quelli a titolo definitivo", aprendo alla possibilità di vedere altri elementi in futuro (anche migliori) in arrivo non a titolo definitivo in rossonero. Eppure, con maggior certezza al momento principalmente nel caso di Deulofeu, il riscatto del talento catalano classe '94 parrebbe la soluzione più giusta e logica per garantire al Milan un elemento di qualità e prospettiva: attualmente di proprietà dell'Everton, Geri verrà riscattato dal Barcellona, con cui il Milan potrebbe poi discutere di un acquisto a titolo definitivo (difficilmente per non meno di 15 milioni) eliminando dalla corsa nuove possibili pretendenti. Forte di un'opzione per il riscatto del calciatore, il Milan dovrà pensare in più al futuro di Pasalic, di proprietà del Chelsea, mentre per quanto concerne Ocampos e Mati decisive saranno diverse componenti: qualità di rendimento, costo del cartellino per entrambi e, nel caso del pupillo di Montella, una forma fisica spesso troppo fragile. Tanti punti di domanda, se o ma che dovranno ricevere una risposta al termine della stagione: tra continuità e nuova rivoluzione, parziali permanenze o possibilità di investire su profili migliori nell'universo del mercato, il Milan dovrà presto decidere come agire. Ancorato sempre ad una situazione closing capace di complicare, e parecchio, anche programmazioni future meno ingombranti.