L'importanza di Pasalic dopo i dubbi iniziali: l'unica incertezza ora è legata al futuro

L'importanza di Pasalic dopo i dubbi iniziali: l'unica incertezza ora è legata al futuroMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO
venerdì 17 febbraio 2017, 19:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

E' arrivato in chiusura del mercato estivo tra dubbi ed incertezze, legate ad una lunga inattività ed una formula che non favoriva (e favorisce) particolarmente il Milan. Dopo un paio di mesi di lavoro per ritrovare forma e stabilità, Montella ha iniziato ad utilizzarlo, facendolo diventare un po' alla volta un punto fermo della sua squadra. Parliamo ovviamente di Pasalic che, nella recente intervista a Premium Sport, analizzando la sua stagione si è espresso in questo modo: "Non sono del tutto soddisfatto delle mie prestazioni. Certamente sono contento perché sto giocando da tre mesi con continuità, ma ripeto: non sono al cento per cento soddisfatto delle mie partite, so che posso giocare meglio e segnare di più. Mi capitano tante opportunità in ogni partita, devo essere più concentrato: mi auguro in queste prossime partite di fare meglio".

I DATI - Il centrocampista croato ha colto il punto, non accontentandosi di quanto profuso fin qui ed auspicando miglioramenti significativi. Ci si può aspettare di più dal classe '95, ma nell'analisi del suo operato non si può non tenere conto di alcune cose: è diventato titolare del Milan a ventidue anni, non è di proprietà rossonera, ha segnato due gol fondamentali in campionato e, cosa da non sottovalutare, ha deciso una finale con un pesantissimo rigore. Se questo non bastasse, aggiungiamo anche il minutaggio dell'ex Chelsea, il più impiegato da Montella tra i nuovi acquisti, con 1116 minuti complessivi.

PRESENTE E FUTURO - Nessuno gridi al miracolo, ma in una stagione particolare come questa è giusto concentrarsi sugli aspetti positivi, considerando che ad inizio stagione Pasalic veniva considerato una sorta di Van Ginkel-bis. Montella ha saputo aspettarlo, schierarlo ed utilizzarlo a dovere, viste anche le tante occasioni che gli capitano nel corso delle partite. Il vero lato oscuro è legato al futuro ed un prestito secco che non offre particolari certezze: il Milan sarà in balia delle decisioni dei Blues, sebbene la nuova (possibile) proprietà, se volesse, potrebbe avere la forza economica per convincere il club londinese a cedere definitivamente il giocatore.