La fermezza del Milan e la riapertura di una storia che sembrava chiusa: Donnarumma può tornare sui suoi passi

La fermezza del Milan e la riapertura di una storia che sembrava chiusa: Donnarumma può tornare sui suoi passiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
martedì 20 giugno 2017, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La calma dopo la tempesta? O una semplice ricerca di distensione dopo una situazione gestita malamente? Le aperture per un possibile riappacificamento tra le parti, in quello che è ormai diventato il caso-Donnarumma, sono un piccolo grande segnale. Forse Raiola non si aspettava che il Milan, questo nuovo Milan, reagisse con fermezza e schiena dritta, disposto a trattenere Gigio nonostante l'anno di contratto residuo e subito pronto a trattare nuovi portieri. Forse Donnarumma si è accorto di aver preso la decisione sbagliata, sia per il breve che per il medio/lungo periodo.

LA PRESA DI POSIZIONE - Difficile capire, a questo punto, quale fosse il desiderio principe di Raiola e del suo assistito. Giocare una stagione da titolare in scadenza o con un rinnovo con una clausola di bassa entità? Oppure sperare che il Milan, preoccupato di non ricevere un euro dal suo primo gioiello, lo avrebbe ceduto in estate ad uno dei vari club interessati? Il club rossonero si è opposto ad entrambe le strade, cercando un nuovo portiere titolare e facendo sapere di non volere l'elemosina di alcun club. Donnarumma si vende per il suo reale valore di mercato, a prescindere dal contratto in essere.

CHANCE - La situazione ora è davvero ingarbugliata e aperta a mille bivi. Donnarumma potrebbe fare un passo indietro, ripensarci ed essere "perdonato", ma il tutto dovrà avvenire in tempi relativamente brevi. Il Milan non può aspettare all'infinito l'eventuale dietrofront del suo portiere, vista la necessità di acquistare l'eventuale rimpiazzo: per tale ragione Perin è stato messo in momentaneo standby. Le speranze di un clamoroso riavvicinamento non sono alte, anzi, ma il club rossonero, giustamente, non chiuderà le porte a Gigio. A diciotto anni è possibile farsi trasportare da eventi e situazioni e, se si commettono errori, si deve avere la possibilità di rimediare, a patto che ci sia davvero una ferrea volontà.