La fiducia dell'ambiente contro le scorie della legnata europea: a Genova per una nuova svolta, senza mollare

La fiducia dell'ambiente contro le scorie della legnata europea: a Genova per una nuova svolta, senza mollareMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
sabato 10 marzo 2018, 19:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Gestire le scorie di una sconfitta, seppur contro una big europea contro l'Arsenal, è tutt'altro che semplice, soprattutto se si proveniva da una lunga serie di risultati utili consecutivi dopo mesi di assoluta difficoltà. Lo ha anche sottolineato Paolo Maldini, sostenendo che un ko come quello contro i Gunners, in un momento di rincorsa e fiducia, rischia di far sembrare abissale il distacco residuo. La classifica effettivamente non sorride particolarmente ai rossoneri, come non sorrideva anche prima dell'ottavo di Europa League, ma ora la realtà appare meno rosea o speranzosa. Dall'ottimismo ci si è tuffati repentinamente nel realismo, com'è giusto che sia, ma è il pessimismo che deve restare ben lontano dalle menti rossonere. E questo è il primo compito e pensiero di Rino Gattuso.

LA GESTIONE DELLE EMOZIONI - Il tecnico rossonero, anche quando l'entusiasmo dell'ambiente milanista era massimo (vittoria ai rigori contro la Lazio), ha mantenuto i piedi ben saldi a terra, non lasciandosi andare a troppi voli pindarici, ben conscio del punto in cui si trovava il Diavolo al momento del suo insediamento. Purtroppo (o per fortuna) nel calcio è difficile gestire l'euforia di tifoseria ed opinione pubblica, tanto che l'Arsenal, uno squadrone con enormi individualità, appariva diventato quasi sfavorito di fronte ad un gruppo compatto ma giovanissimo come quella rossonero. Lo 0-2 di San Siro avrà alimentato lo sconforto di tanti, ma sicuramente non di Gattuso, la cui descrizione dell'ambiente di Milanello è decisamente fiduciosa: "Mi è piaciuta l'atmosfera che si è creata in questi giorni, ho visto i ragazzi delusi e arrabbiati, c'è voglia in allenamento. Quando si perde deve bruciare, abbiamo analizzato la partita e nel primo tempo con l'Arsenal non abbiamo mai giocato come negli ultimi due mesi. Nel secondo tempo l'Arsenal ha abbassato i ritmi, noi abbiamo palleggiato bene. Il primo tempo l'abbiamo sbagliato e il primo responsabile sono io".

UN ALTRO SNODO DELLA STAGIONE - La trasferta di Genova, campo storicamente non facile per i rossoneri, può rappresentare un (immediato) punto di svolta per i rossoneri. Un successo al Ferraris darebbe subito linfa al Milan, sia in vista del ritorno impari contro l'Arsenal, sia per il prosieguo del campionato e per portare avanti la scalata in classifica. Centrare il quarto posto sarà difficilissimo, ma il Diavolo ha fin qui dimostrato di avere la compattezza giusta per proseguire nella striscia, anche su campi difficili e contro avversari tosti. Lo stesso Ballardini, tecnico del Grifone, ha definito il Milan "quasi al livello di Juventus e Napoli", un attestato di stima da un esterno all'ambiente che ha per questo una valenza addirittura superiore. Forse questa crescita repentina non sarà sufficiente per conquistare un posto Champions o proseguire il cammino europeo, ma se la squadra non mollerà, come al contrario è sempre accaduto negli ultimi anni, il terreno per costruire il futuro sarà decisamente florido.