La grinta di Gattuso diventa la chiave di volta per Calhanoglu: dopo mesi difficili ora il turco è un altro

La grinta di Gattuso diventa la chiave di volta per Calhanoglu: dopo mesi difficili ora il turco è un altroMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
domenica 7 gennaio 2018, 15:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

In Italia, si sa, le valutazioni sono spesso frettolose, impazienti ed ingenerose. E' innegabile che, nei primi mesi in rossonero, Hakan Calhanoglu abbia fatto fatica, inanellando prestazioni incolori intervallate da pochi guizzi. Per un numero 10 appannato era stato ormai preparato il termine "flop", sebbene il turco avesse svariate attenuanti. Le più importanti sicuramente la condizione fisica, intaccata pesantemente dopo il lungo periodo di inattività causa squalifica al Bayer Leverkusen, e l'adattamento in ruoli non proprio facenti parte del suo repertorio. In primis quello di mezz'ala, posizione interpretata in numerose occasioni con Vincenzo Montella.

L'INFORTUNIO E GATTUSO - A novembre Calhanoglu si è fermato, quasi in concomitanza con l'insediamento di Gattuso sulla panchina rossonera. Era addirittura uscita una voce, poi smentita prontamente dallo stesso Rino, secondo la quale il nuovo allenatore rossonero fosse insoddisfatto dal turco tanto da chiederne la sostituzione nel mercato di gennaio. La verità era ben diversa, tanto che l'ex centrocampista rossonero ha speso tante parole di fiducia nei confronti del classe '94, elogiandone le doti tecniche e balistiche. Il nativo di Mannheim è stato forse il giocatore milanista a ricevere più complimenti da parte di Gattuso, un segnale impossibile da sottovalutare, vista la nota schiettezza del tecnico. Dopo il pieno recupero fisico e di condizione, Hakan è tornato in campo, ripagando da subito Rino con i fatti.

FIRENZE, CROTONE E LA RINASCITA - Dopo la fugace apparizione con l'Atalanta e il buon apporto nei supplementari nel derby di Coppa, il vero trampolino di lancio di Calhanoglu è arrivato al Franchi. Ad inizio ripresa Gattuso ha scelto di sostituire lo spento Borini, in calo evidente da settimane, puntando sull'estro del turco in una posizione da esterno offensivo "atipico". Oltre alla prova tonica e soddisfacente è arrivato il gol, fondamentale, che ha permesso al Milan di uscire da Firenze con un risultato positivo, senza che l'entusiasmo post stracittadina fosse intaccato. Quasi inevitabile la conferma contro il Crotone, in uno stadio dove Hakan finora aveva faticato maggiormente rispetto in trasferta. Proprio a San Siro è arrivata forse la miglior prestazione in campionato del ventitreenne, capace di mostrare guizzi ed accelerazioni che erano rimasti celati chissà dove. Tagli, giocate, assist ed un gol sfiorato, oltre all'angolo calciato da cui è derivata la rete di Bonucci: difficile chiedere di meglio come avvio di 2018. Uno dei compiti di Gattuso era rivalutare quei calciatori che finora si sono espressi in tono minore rispetto al loro potenziale e, in questo caso, la missione sembra stia andando davvero a buon fine.