La notte dell'Emirates porta l'auspicata conferma di Gattuso: dopo la profonda rivalutazione anche il futuro rossonero sarà suo

La notte dell'Emirates porta l'auspicata conferma di Gattuso: dopo la profonda rivalutazione anche il futuro rossonero sarà suoMilanNews.it
venerdì 16 marzo 2018, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il 3-1 dell'Emirates Stadium ha lasciato tanti rimpianti, in un doppio confronto che avrebbe potuto produrre un esito assolutamente diverso: pensiamo alla rete subita nel recupero del primo tempo di Milan-Arsenal e al rigore inspiegabilmente concesso ai Gunners dopo lo splendido gol di Calhanoglu, oltre alla dimostrazione di una differenza in campo decisamente inferiore al passivo accumulato. A prescindere dal rammarico, tuttavia, c'è la forte sensazione che Gattuso stia davvero costruendo un gruppo vero, capace di giocarsela contro avversarie di assoluto rispetto e di tenere alta la testa anche in stadi e palcoscenici gloriosi. L'esperienza di questo doppio confronto sarà utilissima per il cammino europeo della prossima stagione, a prescindere dalla competizione in cui giocherà il Milan.

LA CONFERMA DEI VERTICI - Che sia Europa League o Champions, quello che ora è praticamente scontato è che Gattuso resterà al suo posto anche per l'anno che verrà. La conferma, morale ed ufficiosa, è arrivata dalle bocche di Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, prima e dopo la sfida disputata contro la forte compagine inglese. Le parti si dovranno incontrare e discutere su contratti e piani d'azione, ma la direzione è ormai intrapresa. Rino ha preso un Milan in grave crisi e difficoltà, restituendogli una solidità ed un gioco, conquistando una finale e portandolo a giocarsela contro un avversario come l'Arsenal. E se all'Emirates ci fosse stato il VAR, sullo 0-1 chissà cosa sarebbe potuto succedere.

UPGRADE TECNICO E NON SOLO - La rivalutazione del Milan non è stata soltanto tecnica, ma anche economica. A novembre si parlava di mercato fallimentare, tant'è che l'unico acquisto azzeccato sembrava Borini in quanto factotum della formazione rossonera. Gattuso ha tirato a lucido, nell'ordine: Bonucci, Rodriguez, Kessie, Biglia e Calhanoglu, riuscendo anche a far sbloccare un giocatore come André Silva che sembrava perso. Valutando questo parco calciatori ora, la cifra ipotetica sarebbe decisamente superiore a quella che avremmo potuto elaborare a novembre. A questo poi si aggiungono i miglioramenti di Romagnoli, Calabria, Bonaventura e dello stesso Cutrone, lanciato da Montella ma impiegato con profonda continuità dal tecnico calabrese. Alla luce di tutto questo, è evidente come la società, che già stravedeva per Gattuso al momento della promozione in panchina, non possa far altro che confermargli la fiducia non soltanto nel medio periodo.