La riscossa di Keisuke: il giapponese scaccia le critiche e si prende il Milan

La riscossa di Keisuke: il giapponese scaccia le critiche e si prende il MilanMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 16 settembre 2014, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

I primi mesi di Honda in rossonero furono complicati e tutt'altro che esaltanti, ma probabilmente i giudizi furono decisamente affrettati. Il giapponese fu caricato di troppe aspettative e, inserito in un contesto traballante, non riuscì ad incidere come previsto. Il Milan ha avuto la pazienza di aspettarlo, valorizzarlo, con un allenatore che lo inserisse in un contesto congruo. Inzaghi ha da subito sottolineato la professionalità del giapponese, ribadendolo più volte durante l'estate rossonera. Non è quindi una sorpresa che Honda abbia giocato titolare le prime due gare di campionato, rispondendo coi fatti alle parole d'elogio del tecnico piacentino: due gol e un assist, ottimi inserimenti con e senza palla, trame di gioco intelligenti e grande propensione al sacrificio.

ALLA SCOPERTA DI HONDA - Tra i fattori che influenzarono le offuscate primizie rossonere di Honda, oltre alle strette difficoltà della squadra, ci furono numerose concause. Il salto dal campionato russo alla Serie A non può essere indolore, così come le difficoltà legate alla lingua e ad una cultura completamente diversa. Se aggiungiamo l'infinita litania che portò il giapponese al Milan (un discorso iniziato a luglio 2013), possiamo capire perché il percorso si presentò subito in salita. Dopo un buon Mondiale dal punto di vista personale (meno da quello di squadra), Keisuke ha potuto effettuare una vera preparazione in rossonero, ritrovando fiducia e consapevolezza. Il giocatore apparso contro la Lazio e il Parma è vicino a quello che, da protagonista, ha saputo conquistare il CSKA Mosca e la Nazionale giapponese.

L'UNICO MANCINO - Oltre ad essere probabilmente il miglior battitore di calci piazzati della rosa milanista, Honda sta beneficiando del fatto di essere l'unico mancino dell'attacco rossonero. Inzaghi ha più volte ribadito di voler sfruttare le ali a piede invertito, utilizzando un sinistro a destra ed un destro a sinistra. Il giapponese diventa quindi fondamentale per lo sviluppo del gioco sulla corsia destra del tridente, come già dimostrato nelle prime due uscite. Le alternative non mancano, ma è chiaro che queste caratteristiche, oltre alla grande professionalità e dedizione, pongono Keisuke in una posizione favorevole.