Lapagol? Non solo: impatto, presenza e...assist per rendersi decisivo

Lapagol? Non solo: impatto, presenza e...assist per rendersi decisivoMilanNews.it
© foto di ALBERTO LINGRIA/PHOTOVIEWS
domenica 19 marzo 2017, 17:00Primo Piano
di Simone Nobilini

Tornare ad occupare il centro dell'attacco, da titolare, dopo 91 giorni, e farlo in maniera anche decisiva. Pur non pungendo particolarmente in zona offensiva con occasioni create o conclusioni tentate, in una tipologia di gioco che, nel 4-3-3 rossonero, tende a vedere le prime punte difficilmente, costantemente coinvolte, Gianluca Lapadula ha saputo mettere lo zampino nel successo ottenuto ieri sul Genoa: una chicca determinante per la rete di Mati Fernandez, parte di un'incisività in campo sottolineata anche da numeri notevoli e, forse, inattesi.

IMPATTO - Con la splendida sponda d'esterno a favorire il tocco sotto di Mati sull'uscita di Lamanna, Lapadula ha confezionato ieri il suo terzo assist in questa Serie A: dal tocco di punta di pura voglia per il gol vittoria di Bacca contro il Cagliari alla finezza di ieri, per un impatto che va ben oltre alla fase realizzativa e alle reti decisive segnati contro Palermo, Empoli (2) e Crotone, per un bottino rimpinguato dal rigore segnato contro il Chievo. E in una media-gol più che positiva, caratterizzata da una rete ogni 139 minuti in 18 presenze.

PRESENZA E PAZIENZA - Pur rimasto il più delle volte dietro a Bacca nelle gerarchie stabilite da Montella, Lapadula ha saputo ben sfruttare le occasioni avute: la gara di ieri non ha rappresentato, per prestazione offerta, una delle migliori apparizioni del numero 9 rossonero in questo campionato. Eppure, con presenza e pazienza, l'ex Pescara ha saputo rendersi determinante quando impiegato, come ieri: gol o assist che sia, alla prima stagione in Serie A Lapa ha saputo dare un buon contributo alla causa. Da scossa dalla panchina e, per qualità, lottatore indomito in campo.