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Brocchi: "No al 4-4-2. La squadra vuole arrivare in Europa. Test per Niang, ecco il punto sugli infortunati"

LIVE MN - Brocchi: "No al 4-4-2. La squadra vuole arrivare in Europa. Test per Niang, ecco il punto sugli infortunati"MilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 6 maggio 2016, 14:38Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

- Finisce così la conferenza di Brocchi.

Sull'attacco: "Domenica il Milan non ha fatto il 4-3-2-1, Honda doveva giocare in una certa zona di campo e ha fatto bene entrambe le fasi. Ha fatto una buonissima partita. In questo momento, senza Bonaventura, il 4-4-2 non si può fare. I moduli sono solo numeri, è importante come si interpreta la partita. Per me, questo Milan può giocare con il 4-3-1-2 o il 4-3-3, non con il 4-4-2"

Sulla squadra: "Ogni allenatore vorrebbe lavorare dall'inizio e avere un mese senza impegni ufficiali per lavorare al meglio, però dire che se fossi entrato da inizio stagione i risultati sarebbero stati diversi sarei presuntuoso e io non lo sono".

Sul cholismo: "Ho apprezzato di più il gioco del Bayern, ma vanno fatto i complimenti all'Atletico perchè è arrivato in finale. Da allenatore, però, preferisco il gioco del Bayern".

Sulla difesa dei giocatori: "Hanno commesso degli errori domenica, ma sui gol sono stati errori dei singoli, non di reparto. Ogni giorno facciamo ai giocatori dei video individuali. Mi sono arrabbiato per l'approccio sbagliato di domenica. Il segnale ai giocatori è arrivato".

Sugli infortunati: "Abate dovrebbe tornare subito, Bonaventura ha già ripreso a correre, mentre Menez dovrebbe tornare in gruppo lunedì. L'unico su cui non posso dire nulla è Antonelli".

Su Niang: "Bisogna capire se potrà essere a disposizione. Domenica avrà un test importante, vedremo se da settimana prossima potrà tornare ad allenarsi in gruppo. Se starà bene, lo valuterò in base a quello che mi farà vedere sul campo".

Sugli alibi per i giocatori: "I giocatori si giocano il loro futuro al Milan. Ognuno di loro ha la sua storia, ma se vuoi essere un vero giocatori certe cose le devi avere dentro. Io quando indossavo la maglia del Milan mi sentivo sempre molto gratificato. Ripeto che domani voglio vedere quello che mi hanno fatto vedere questa settimana, finchè sarà così io li difenderò sempre".

Sulla voglia: "Sulla mia voglia di vincere, non ho avuto mai problemi in carriera. E' una cosa su cui continuo a lavorare. In quei giorni non abbiamo avuto tempo per preparare la partita. Forse c'era una situazione difficile da capire. Nella settimana tipo ho avuto delle risposte. Spero che loro contro il Bologna le mettano in campo. Tutto questo c'è. Non da tutti gli interpreti, ma c'è in un buon numero di giocatori e questo devo valutare e poi ci si chiede 'perchè poi in partita non lo fanno?'. Spero di vedere tutto questo in campo domani". 

Sulle motivazioni: "Tutti i giocatori del mondo hanno bisogno dell'aiuto dell'allenatore. Ognuno di questi poi aveva modalità differenti, poi non è vero che non ci sia bisogno di un sostegno o di una guida. Può succedere che alcune volte, in un percorso, vi sia bisogno di scosse da dare al gruppo. Analizzando la partita, si guarda tutto nel complesso. La settimana di lavoro, ma non solo. Mi sono riguardato tutto ed ho cercato di migliorare".

Sulle voci sugli altri allenatori: "Galliani è andato a Madrid perchè era stato invitato da Perez. Le voci sugli incontri sono falsi a volte. Io non ho tempo per pensare a queste cose, sono cose che non mi riguardano, io devono pensare solo alla partita di domani e a lavorare".

Sugli infortuni: "Bertolacci si è fatto male contro la Samp e noi eravamo appena arrivati. Bonaventura stava giocando tanto e anche i dati che avevamo erano di un giocatore stanco. Abate non è un infortunio muscolare, Menez ha un problema alla schiena e quindi non riguarda la preparazione. Antonelli non ha giocato dal primo minuto perchè aveva vissuto una settimana particolare dal punto di vista emotivo visto che la moglie doveva partorire. Per esperienza so che quando ci sono queste cose ci sono maggiori rischi e per questo volevo tutelarlo facendolo iniziare dalla panchina".

Sulle colpe dei giocatori: "A Verona non è stata una grande partita, il disastro è stato dall'1-1 in poi perchè la squadra si è disunita. Per la partita con il Frosinone, le cose sono andate diversamente: si è sempre detto che il Milan andava in difficoltà quando andava sotto e invece la reazione domenica c'è stata. Giocare con questo clima a San Siro in questo momento non è facile. Ai ragazzi ho detto che l'inizio di partita di domenica non deve avvenire più, ma poi ci hanno provato fino alla fine".

Sul momento del Milan: "Io tutelerò sempre i miei giocatori finchè mi dimostreranno la voglia di lottare e reagire. Non dirò mai che un mio giocatore non è all'altezza, per me sono i più forti di tutti. Io pretendo da loro il massimo, loro devono avere grande autostima, che non vuol dire essere presuntuosi. Ogni giocatore deve andare in campo per mettere in mostre le sue qualità".

Sul rigorista: "Non sono mai entrato nella decisione sul calcio di rigore. C'è un rigorista, ma devono mettersi d'accordo i ragazzi. L'unica cosa che voglio è la chiarezza su chi va a calciare, non voglio vedere litigi per chi deve tirare".

Sulle critiche: "Mi danno grande carica, il mio dovere è trasmetterla alla squadra. Anche in questa settimana ci siamo confrontati, la speranza è di vedere le risposte che ho avuto in fatti. Ho avuto risposte importanti".

Su Calabria: "Quando sono arrivato l'ho trovato un po' triste visto che era un po' che non giocava. Ora lo vedo meglio, oggi l'ho visto con la testa giusta. Spero che domani possa fare una grande partita perchè se lo merita".

Sui giovani: "Tutti i giocatori sono condizionati dal clima che c'è intorno al Milan. Allo stesso tempo però penso che chi va in campo non può non essere contento di giocare a calcio. Il fatto di essere giovani può essere un valore aggiunto. La speranza è che facciano una grande partita domani".

Sulla condizione della squadra: "Da quando sono qui sto cercando di dare la possibilità ai giocatori di fare un tipo di corsa e di intensità differente. Il passo giusto non può esserci subito, ma adesso è un po' che stiamo lavorando e quindi spero di vedere presto la condizione che voglio".

Su Menez: "E' out per un fastidio alla schiena, anche oggi ha seduto un fastidio e quindi non è al 100%".

Su Donnarumma: "Gli ho detto che se lo vedevo triste gli tiravo un cazzotto. Anche i migliori hanno fatto degli errori, dov'è il problema? Non gli si può chiedere di più, deve andare avanti con serenità. Ha grandi qualità, non può essere un errore a mettere in dubbio le sue qualità".

Sul suo lavoro: "Mai pensato che fosse facile, ma che fosse bello ed emozionante. Sto vivendo tutto con grande serenità e determinazione. Non è facile sentirmi attaccato da tutti ma vado avanti, le critiche a prescindere non posso metterle a tacere e così vado avanti. Allenare in Serie A non è facile per me e non lo è per nessuno. Sono qui perchè ho un grande amore per questa società e sto dando il massimo".

Sull'Europa League: "La squadra vuole arrivare in Europa League, questo è fuori discussione. Vedendo anche come lavorano in settimana non posso pensare che sia il contrario".

Sulla fase difensiva: "Abbiamo preso tre gol con 4 tiri in porta. Per come abbiamo preso gol non si può dire che la fase difensiva è stata sbagliata".

Sul sesto posto: "E' il nostro obiettivo, domani voglio vedere l'atteggiamento giusto da parte della squadra".

Su Berlusconi: "Il presidente sa bene quello che stiamo facendo. I risultati condizionano i giudizi delle partite, ma credo che al di là di questo si è visto qualcosa di diverso contro il Frosinone. Abbiamo creato tanto, abbiamo avuto tanto possesso palla. Qualcosa di buono si è visto".

Sulla gara di domani: "Vogliamo vedere un atteggiamento positivo fin dall'inizio. Domenica non abbiamo iniziato bene e abbiamo preso subito gol. Ne abbiamo parlato questa settimana. L'allenamento di stamattina è iniziato subito a 2000 all'ora, speriamo che sia così anche domani".

Sul Frosinone: "Il risultato non è stato positivo, abbiamo subito gol a freddo, abbiamo sbagliato un rigore e poi preso il 3-1. Questo avrebbe ammazzato molte squadre, noi invece abbiamo reagito e alla fine abbiamo anche rischiato di vincere la partita. Ho rivisto la partita 4-5 volte, io e il mio staff abbiamo tirato fuori gli aspetti positivi e negativi".

Sulla gara di domani: "Questa settimana i ragazzi hanno lavorato bene e mi hanno dimostrato grande voglia. Ho avuto le risposte che volevo, la speranza è che anche in partita mi facciano vedere tutte queste cose positive".

Amici e amiche di Milannews.it, benvenuti a Milanello dove tra poco Cristian Brocchi interverrà in conferenza stampa alla vigilia della gara di domani sul campo del Bologna. Restate con noi per non perdere nemmeno una dichiarazione del tecnico rossonero!!!