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Inzaghi: "Scritte cose false su Tassotti. Gli infortuni non devono essere un alibi. Domani conta solo vincere"

LIVE MN - Inzaghi: "Scritte cose false su Tassotti. Gli infortuni non devono essere un alibi. Domani conta solo vincere"MilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
venerdì 6 marzo 2015, 13:28Primo Piano
di Pietro Mazzara

- Su Honda: "Ha fatto sei gol, che sono tanti. Keisuke nell'ultima partita non ha giocato e questa settimana si è allenato ancora meglio. Quando non gioca si chiede sempre cosa può fare di più per migliorare"

- Sull'essere allenatore: "Fare questo mesitere è bellissimo e lo farò ancora a lungo. Vi ringrazio delle critiche e mi avete stimolato a fare meglio il mio lavoro. Si impara sempre qualcosa. Spero di non avere mai un esonero, ma tutti gli allenatori sono passati da questo. Sono convinto di far bene, i problemi della vita sono altri. Il mio pensiero è quello di regalare ai tifosi e al Presidente qualche bella vittoria".

- Sull'Europa League: "L'obiettivo è quello di tornare a vincere le partite. Ne abbiamo tredici a disposizione, ci sono 39 punti a disposizione e tanti scontri diretti. Da ora in avanti bisogna fare tanti fatti".

- Sullo stile di gioco: "Giocavamo in modo diverso, penso che adesso bisogna mettere in campo la voglia di far bene. Penso che abbiamo preparato la partita nel modo giusto".

- Sulle differenze con un girone fa: "Sono successe tante cose, giocavamo un bel calcio. Dobbiamo tornare a fare quello che sapevamo fare. Però, vincendo domani, potrebbe essere un passo in avanti. Guardarsi alle spalle non ha più senso. E' giusto capire cosa fare per tornare ad essere quello che eravamo. Abbiamo ancora la possibilità di svoltare".

- Su Menez: "Ha fatto un bel campionato. In allenamento ha sempre fatto bene ed ha fatto 12 gol in campionato".

- Sull'accanimento nei suoi confronti: "I risultati portano i commenti. A volte mi dispiace leggere cose come quelle di Tassotti, che è falsa. L'ho voluto io al Milan, ci confrontiamo spesso. Io sono forte, gli attacchi a me non mi interessano. Anche se è stata rettificata, è stata scritta. Mauro è una persona straordinaria, ho lottato un mese per farlo venire. Sulla parte tecnica accetto tutto e vorrei farvi cambiare idea".

- Ancora sul futuro: "Devo essere valutato per i risultati. Il mio sogno è quello di dare ancora tanto al Milan, sento l'affetto della società. Sono bravi perché mi fanno lavorare con serenità. Poi, qualunque scelta faranno a giugno, il Milan sarà sempre nel mio cuore. Ma io vorrei rimanere qui per 20 anni".

- Sulle differenze con l'Inter: "Noi guardiamo in casa nostra"

- Su Destro: "A Mattia ho detto di stare tranquillo. Quando stai due partite senza segnare, sembra che sia in crisi. A Verona, per me, ha fatto una buona partita. Poi ho in panchina un giocatore importante come Pazzini. Destro, nella Roma, toccava 20-21 palloni, come capitava a me. Al Milan 19. Menez, invece, ne toccava 42. Noi dobbiamo sfruttare al meglio le loro caratteristiche e servirli nel modo migliore"

- Sul carattere della squadra: "Non penso che sia una questione di voglia. La squadra segue me e il mio staff. Probabilmente non abbiamo giocato bene alcune partite. Ma la voglia non manca. Non si sono mai lamentati del lavoro svolto a Milanello. Dobbiamo dare qualcosa in più, tutti. Dobbiamo alzare l'asticella, senza dare colpe a nessuno, per il bene del Milan e siamo i primi a sapere che il campionato è ancora lungo e che se vinciamo due-tre partite di fila, i giudizi cambieranno"

- Sullo stile di gioco: "Noi andiamo in campo con l'idea di comandare il gioco. Poi, però, ci sono anche gli avversari. Noi abbiamo preparato la partita per esserne padroni e perché abbiamo bisogno di una bella vittoria".

- Sugli errori: "Quelli che possiamo aver commesso li analizzeremo. Chi lavora, sbaglia. Chi non lavora, non sbaglia. Sono sereno. Penso che quando allenerò tra 20 anni farò ancora errori. L'allenatore che fa meno errori è il migliore".

- Ancora sul pericolo di esonero: "Mi interessa poco di quello che si dice di me. Sono convinto delle mie idee e del mio modo di lavorare. E questo mi lascia tranquillo"

- Su Abate: "Sta bene e potrebbe essere convocato".

- Su eventuali errori sugli infortuni: "Non si può trovare una causa. Abbiamo pensato a tutto quello che abbiamo fatto. L'unica cosa che è cambiata è stata a Dubai, dove abbiamo lavorato poco e avevamo un'amichevole importante con il Real. Non si possono dare colpe specifiche. Domani dovrebbe rientrare Abate, De Sciglio è prossimo al recupero. Quel che è successo ci servirà da lezione, ma quando perdi i giocatori per i traumi puoi fare poco"

- Sugli infortuni: "Non voglio che siano un alibi. Abbiamo una rosa all'altezza. Gli infortuni sono andati di pari passo con la nostra classifica. Abbiamo cercato di capire anche questo. Adesso abbiamo De Jong e Montolivo fuori e che vengono da situazioni particolari. Nigel non ha fatto la preparazione. Ogni infortunio ha una storia particolare. Con la Lazio, in coppa, avevamo fuori sette giocatori per infortuni traumatici. Per i problemi muscolari, anche qui ci sono casi singoli. Montolivo ha stretto i denti vedendo la squadra in difficoltà. Io ho giocato con Ferrara che ha giocato un anno e mezzo con lo stesso problema e ha faticato a trovare la condizione. Ma domani dobbiamo vincere a tutti i costi".

- Su Cerci: "Alessio è un giocatore che ha una buona condizione, da quando è arrivato ha giocato 10 partite. Per me è in una buona condizione e ci può dare una grande mano. Davanti ho cinque giocatori importanti per tre posti e non è facile. Davanti abbiamo tanta qualità e va sfruttata".

- Sul futuro: "Non mi pongo problemi. Sono stimolato a far tenere vivo il pensiero che la società aveva di me questa estate. La squadra mi segue e ha voglia di far bene. Quando sei l'allenatore del Milan sei sotto tiro, tutti i giorni. Voglio che la squadra faccia bene e non si faccia influenzare. L'unica cosa che la società non ha imputato ai giocatori è stato l'impegno. E questa è una cosa giusta da far rimarcare. Poi possiamo migliorare e domani abbiamo una bella possibilità".

- Sulla società: "Gli incontri fatti con Galliani sono stati costruttivi, per il bene del Milan. Ognuno di noi è stato portato a lavorare ancora di più, perché la società vuole il nostro bene ed il bene del Milan. E questa è la cosa più bella".

- Sul Verona: "Fa un'ottima fase di non possesso e in avanti ha uno come Toni, che ha fatto molto bene. Loro giocheranno con le ripartenze appoggiandosi su di lui. Hanno fatto una bella prestazione. Ma noi dovremo concentrarci su di noi, cercando di fare un bel calcio"

- Sul reparto offensivo: "Penso che la compatezza si sia comunque vista. A Verona ci è mancata un po' di cattiveria nellì'ultimo passaggio. Abbiamo giocatori di grande qualità da mettere in campo. In questo momento possiamo dire tutto il contrario di tutto, ma conta solo il campo. Abbiamo una bella opportunità. Vincendo domani faremmo un bel balzo. Poche chiacchiere e più fatti".

Amici di MilanNews.it benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Filippo Inzaghi che presenterà la partita di domani contro il Verona a San Siro.