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Inzaghi: "Sono convinto che vinceremo, vedremo se sarò profeta. Il mio idolo è Ancelotti. Destro segna poco? A me è capitato per mesi. Honda ok per il derby"

LIVE MN - Inzaghi: "Sono convinto che vinceremo, vedremo se sarò profeta. Il mio idolo è Ancelotti. Destro segna poco? A me è capitato per mesi. Honda ok per il derby"MilanNews.it
© foto di Pietro Mazzara
sabato 11 aprile 2015, 15:30Primo Piano
di Thomas Rolfi

- Termina qui la diretta testuale della conferenza di Inzaghi.

Su Honda: "Keisuke ha fatto di tutto per recuperare. Ha fatto di tutto, penso abbia tentato di curarsi anche di notte, ha tentato di recuperare per essere almeno in panchina, ma abbiamo preferito non rischiarlo in vista del derby ed averlo a disposizone lì".

Se il ritiro punitivo può ancora funzionare: "Io penso che ci siano dei momenti in cui può servire anche quello. Non mi piaceva da giocatore e non farò grandissimo affidamento da allenatore, però ci son dei momenti in cui può servire".

Sulla possibile permanenza: "Io penso che quando si prende un allenatore come me penso che si debba sapere nel bene e nel male a cosa si va incontro. Se il Milan sarà contento di me io continuerò con grande voglia e affetto. Vorrei ripagarli per tutta questa fiducia".

Su Mihajlovic: "Nel mio momento difficile il primo messaggio è arrivato da lui. Quindi sono contento se farà bene in tutte le altre partite. Ognuno ha il proprio modo di allenare. Il mio idolo è Ancelotti".

Su Menez diffidato in vista del derby: "Non gli ho fatto raccomandazioni particolari, se prende un'ammonizione stupida è chiaro che mi arrabbio, ma ci sono situazioni e situazioni di gioco".

Sulla preparazione della partita a livello di atmosfera sia interna che esterna: "Giocatori molto carichi e motivati, l'abbiamo preparata nel modo giusto. E' una partita fondamentale per noi e da giocare bene. Se giochi bene è più facile vincere. Se giochi bene e non vinci guardi con più ottimismo al futuro. Io son convinto che vinceremo, vedremo se sarò un profeta".

Sulla mancanza di gol di Destro: "Anche io ho passato 3/4 mesi senza segnare, sono periodi che capitano. Destro non segna da poche partite, e nella mia valutazione non c'è solo il gol. Deve rendersi partecipe alla manovra, favorire l'inserimento degli attaccanti. Sta facendo bene. Con me gioca e spero faccia gol perchè se lo merita".

Se si prende meriti su Menez: "E' stata brava la società, io preferisco prendere i demeriti. Io avevo solo chiesto di parlargli e sono stato accontentato. Non si deve accontentare del grande campionato che ha fatto. Apprezzo di Menez la sua capacità di fare assist a Destro che ha dimostrato a Palermo e che non ha sottolineato nessuno".

Su El Shaarawy: "Resterà al Milan, gli auguro di stare bene. E' un ragazzo giovane e sta lavorando molto bene. Mi auguro rientri presto".

Sulla mancata continuità difensiva dovuta a cosa: "Solo agli infortuni, quando un allenatore trova la quadratura difficilmente cambia, anche se comunque ho dei validi sostituti. L'aneddoto più bello riguarda De Sciglio, gli ho detto che per me è difficile scegliere tra lui Antonelli e Abate e lui mi ha risposto: 'Se lei pensa che siamo tutti e tre così forti è un bene per lei'. Questo fa capire che uomo e che professionista è".

Su Van Ginkel e Suso armi utili in vista della fine della stagione: "Lo sono stati. Van Ginkel ha fatto molto bene in queste 3 partite e Suso ha fatto bene a Palermo quando è entrato. Non ho ancora deciso ma so che posso contare sugli uomini in panchina".

Sul riscatto di Destro: "Non parlo ora di queste cose. Io posso solo dire che sta facendo bene. Domani giocherà e dovrà continuare a far bene come ha fatto. Favorisce anche i gol di Menez con i suoi movimenti".

Su Muntari ancora fuori: "E' stato un grande professionista: mi ha chiesto di non essere convocato se non ci fossero stati problemi di uomini a centrocampo".

Se gli è mai capitato di dover interrompere l'allenamento come Mihajlovic: "Durante gli allenamenti la squadra mi ha sempre seguito con grande attenzione quindi non c'è mai stato motivo di farlo".

Sulle proprie convinzioni se sono cambiate: "Le ho sempre avute. Poi si sono uniti due segnali significativi: il fatto di avere quasi l'intera rosa a disposizione rassicura sia me che la squadra".

Sul sesto posto più vicino: "Non lo so, fino a quando mancheranno pochissime giornate dalla fine non voglio guardare la classifica, dobbiamo dare continuità".

Su chi può essere da Milan nel futuro: "Tutti devono sempre avere bene in testa questa cosa. Non penso sia questa partita a dimostrarlo. Io e la società abbiamo le cose chiare, poi a fine anno faremo le nostre valutazioni. Giocare bene non è sempre sinonimo di vittoria. A Firenze la miglior partita del 2015. Dobbiamo tornare a giocare a calcio bene come nei primi mesi della stagione".

Sui dubbi in vista della rifinitura: "Se la rifinitura andrà bene, Jack sarà arruolabile. Van Ginkel si è allenato solo ieri. Starà a me capire chi potrà iniziare la partita dal primo minuto tra loro due e Poli".

Su Menez a sinistra: "Non è che fa come vuole. E' disciplinato in campo e dà una mano anche in copertura alla squadra. Può giocare in tutti e tre i ruoli dell'attacco come ha detto lui stesso".

Sui meccanismi che cominciano a funzionare: "Sono combinazioni che ci hanno dato dei buoni risultati, le abbiamo nel DNA. Abbiamo giocatori come Cerci e Destro che sono arrivati dopo, ma stanno facendo bene con sacrificio".

Se il Milan di Palermo sarà sufficiente per battere la Sampdoria: "Ci vuole un Milan come a Palermo, non avremmo meritato di subire quel rigore, perchè non stavamo soffrendo. La squadra è stata molto brava a reagire, anche ai cambi freschi che sono entrati".

Sulla partita che si aspetta domani: "Non mi interessa molto del loro atteggiamento, ma spero che avremo noi un atteggiamento aggressivo. Dovremo avere la serenità che ci ha contraddistinto in queste ultime partite. Loro davanti hanno armi importanti".

Sulla sfida per la panchina rossonera con Mihajlovic: "Non mi interessa, questo mi fa sorridere, sono chiacchiere da bar. Non abbiamo ancora fatto nulla".

Sulla differenza fatta dagli infortunati: "Ho sempre detto che avremmo dovuto fare meglio a prescindere e mi assumo le mie responsabilità, però ora anche gli allenamenti hanno un altro spessore, c'è più concorrenza. Cambia tutto, poi chiaramente i risultati positivi danno sicurezza".

Sulla partita più decisiva della stagione: "Sappiamo che è una partita molto importante per noi, però dobbiamo avere la leggerezza di giocare questa partita. Per noi sono tutte decisive, siamo consci del fatto che se dovesse andare male una partita riuscirebbero tutte le critiche. Siamo molto concentrati. Poi non è sempre detto che quando giochi bene vinci, speriamo sia una gara positiva".

- Buongiorno a tutti i lettori di MilanNews.it, seguite con noi la diretta testuale della conferenza stampa di Filippo Inzaghi in vista dell'importantissima sfida di domani a San Siro contro la Sampdoria.