live mn

Mihajlovic: "Non sono contento del tutto di Bacca e Adriano. Boateng? A gennaio decideremo"

LIVE MN - Mihajlovic: "Non sono contento del tutto di Bacca e Adriano. Boateng? A gennaio decideremo"MilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
sabato 3 ottobre 2015, 14:45Primo Piano
di Thomas Rolfi

Termina qui la conferenza di Sinisa Mihajlovic.

Su Honda: "Non sta dando contributo alla squadra? Non ho mai visto un giapponese con la febbre, che razza di Samurai è? (ride nrd). Domani non giocherà perchè ha avuto la febbre per 3 giorni. Si allena con il gruppo? Non lo so, ancora non li ho visti. Se sta bene, sì se no sta in camera a guardare la tv".

Sui blackout: "Come si allena il fisico, così si allena la testa. Solo che è un po' più complicato perchè non è una materia del tutto esplorata. Loro sono ragazzi intelligenti e spero capiscano che tutto fa scuola. Nel calcio, come nella vita, le cose si ripetono quindi mi auguro che se dovessero capitare le situazioni come a Genova o nel secondo tempo con l'Udinese, la squadra reagisca diversamente. Loro sanno meglio di me quando sbagliano".

Sul rapporto con il presidente Berlusconi: "Io sono sempre me stesso, sia che incontro Berlusconi o un magazziniere. Non guardo la posizione, forse è un pregio o un difetto, non so. Ho un buon rapporto e c'è sempre un confronto costruttivo. Mi ha fatto piacere che mi abbia invitato alla sua festa di compleanno. Ci siamo sentiti anche ieri, mi ha ringraziato per il regalo e il biglietto. Capisco che il presidente vuole certe cose, cerco di accontentarlo da una parte, ma anche di spiegargli se la vedo diversamente. Mi sento in debito con Berlusconi e Galliani e spero a fine anno di sentirmi in pari".

Su Boateng: "E' venuto qua, si allena con noi fino a gennaio. Vediamo come si allena, come si comporta e come sta fisicamente e poi a gennaio decidiamo".

Su cosa pensa di aver sbagliato finora: "Quando uno lavora, sbaglia. Pensando a quello che è successo, a posteriori potevo fare qualche scelta diversa, ma questo posso saperlo solo dopo. Non penso di aver fatto sbagli clamorosi, sono molto onesto ed esigente con me stesso. Mi faccio seghe mentali - e tante - prima di prendere una decisione. Se me lo chiedi prima della partita io sono sempre convinto delle mie scelte, poi possono rivelarsi sbagliate".

Sul Napoli che poteva essere la sua squadra: "Ringrazio e ringrazierò per sempre il presidente De Laurentiis perchè mi voleva portare a Napoli. Ci siamo incontrati un paio di volte, ma abbiamo deciso di comune accordo di non lavorare insieme. Se non sono andato a Napoli è stata una scelta mia, ma forse è stato meglio così per lui (ride ndr)".

Sul cambio modulo: "Usare il 4-4-2 è una soluzione che può esserci e l'abbiamo anche fatto questo modulo a Udine. In ritiro e pre-ritiro abbiamo lavorato sempre sul 4-3-1-2, anche per mancanza di esterni. E' una soluzione, ma il modulo conta relativamente. Non vinci una partita per il modulo".

Sulle gerarchie d'attacco e l'intesa migliore tra Bacca e Luiz Adriano: "Noi abbiamo tre attaccanti. E' vero che loro due hanno fatto bene, ma io da loro mi aspetto di più. Bacca e Luiz Adriano, potrebbero avere un peso maggiore sulla partita, anche in termini di personalità. Non sono contento da questo punto di vista. Balotelli da quando è arrivato ha fatto bene e se sta bene può fare la differenza. Io guardo e decido in settimana, per adesso due giocano e uno sta in panchina".

Sulle condizioni di Balotelli: "Vediamo oggi come sta, abbiamo un altro giorno e mezzo perciò c'è ancora tempo. Se stesse come sta adesso può stare in panchina".

Su Poli mai schierato dal primo minuto: "Perchè Andrea quando entra mi dà il massimo. Non è un difetto, è un pregio. In certe partite ho avuto il dubbio fino all'ultimo se schierarlo. Gli fa onore questa sua caratteristica e mi risolve tanti problemi".

Sul modo di giocare del Napoli: "Abbiamo preparato le nostre uscite difensive, abbiamo visto come possiamo uscire. Poi dipenderà dalla personalità che avremo. Loro possono fare il pressing, ma se noi lo facciamo bene non dovremmo avere problemi. Abbiamo preparato entrambe le fasi. I ragazzi sanno cosa devono fare".

Se è preoccupato dal grande numero di cartellini: "Sicuramente vieni condizionato, perchè se dopo 10 minuti hai 2-3 giocatori ammoniti ti condiziona. Io non commento mai gli arbitri, però vedendo le partite nostre noi prendiamo certe ammonizioni esagerate. Basti pensare all'ammonizione di Balotelli con l'Udinese, oppure l'ammonizione di Romagnoli a Genova che non era nemmeno fallo. Gli arbitri devono scegliere meglio e avere un metodo congruo".

Su cosa si può fare per evitare momenti di blackout: "Gli si fa presente sperando che capiscano. Però non è così semplice, quando si spegne la luce per riaccenderla ci vuole tempo, non siamo degli interruttori che facciamo a comando".

Se è preoccupato dalla partenza di campionato: "Dipende tutto da noi. Se noi giochiamo come abbiamo giocato contro l'Inter, o nel primo tempo di Udine o il secondo tempo di Genova, possiamo andare in Champions. Se giochiamo come nel secondo tempo di Udine o il primo tempo di Genova non arriviamo nemmeno in Europa. Sappiamo che domani affrontiamo una squadra forte che sta bene soprattutto nei loro punti di forza. Per me Higuain è forse l'attaccante più forte d'Europa. Poi sappiamo che anche loro hanno i punti deboli".

Se si aspettava di vedere i problemi avuti dal Milan negli scorsi anni: "Sì, me l'aspettavo. Speravo di sistemarli prima, ma sono convinto che li sistemerò. So che non è una cosa facile, perchè è una cosa mentale. Non è un problema nè fisico nè tattico perchè se no non riusciremmo a giocare meglio in 10 che in 11 come contro il Genoa. Per il Milan è un dovere stare in alto, ma non è un diritto a priori perchè indossiamo la maglia rossonera. Dobbiamo quindi scendere in campo con la mentalità giusta e se non mettiamo in campo la stessa cattiveria degli avversari non riesci a vincere".

Su cosa vuole vedere nella partita: "Voglio vedere una squadra che affronta l'avversario con l'atteggiamento giusto e che gioca per 95 minuti".

Sullo stato d'animo e sul lavoro di Sarri: "Maurizio è un amico e lo stimo molto anche se è arrivato tardi sui grandi palcoscenici. Ci siamo anche messaggiati dopo la partita con la Lazio. Sappiamo che è una squadra molto organizzata con un potenziale d'attacco tra i più forti d'Europa. Anche loro hanno i loro punti deboli".

Si inizia.

Amici di MilanNews.it tra pochi istanti prenderà il via a Milanello la conferenza stampa di Sinisa Mihajlovic alla vigilia della posticipo di domani sera contro il Napoli a San Siro. Restate con noi per non perdere neanche una dichiarazione dell'allenatore rossonero.