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Montella: "Con una vittoria sentiremmo profumo d'Europa, non mi fido del Sassuolo. Scarso utilizzo dei nuovi? Vi spiego"

LIVE MN - Montella: "Con una vittoria sentiremmo profumo d'Europa, non mi fido del Sassuolo. Scarso utilizzo dei nuovi? Vi spiego"
sabato 1 ottobre 2016, 13:01Primo Piano
di Thomas Rolfi

- termina qui la conferenza di Vincenzo Montella.

Su Honda: "E' un calciatore che è in competizione con Suso e in questo momento sto optando per altre scelte. E' un calciatore che può giocare come esterno a destra sia in un 4-3-3 che in un 4-4-2. Mi piacerebbe capire se può giocare anche a sinistra. Ci stiamo lavorando".

Se è sempre nettamente favorita la Juventus: "Per organico e abitudine assolutamente sì. Però è anche vero che il Napoli è compatto ed è continuativo. Sarà un avversario ostico fino alla fine".

Su Milan e Sassuolo con tanti italiani: "Stanno seguendo la stessa linea, ci sono tanti calciatori italiani in entrambe le squadre che possono ambire alla Nazionale".

Su Lapadula se lo vedrebbe complementare con Bacca: "Nessuno dei due tra Lapadula e Bacca potrebbe fare l'esterno. Per giocare serve un altro modulo dal 4-3-3, a meno di fare forzature".

Su Pasalic: "E' un ragazzo che arrivava da 6 mesi di inattività ed è giovanissimo. Ora sta bene, poi esistono le scelte tecniche anche. Si intravedono le qualità ma si deve ancora completare".

Se manca al Milan l'Europa: "Sì, proprio per questo dobbiamo avere più motivazioni nel volerci arrivare. Dobbiamo avere fame sportiva".

Se sentirebbe profumo d'Europa con la vittoria: "Sicuramente in questo momento sì. E' un competitor quindi varrebbero di più i punti".

Sul regalo al presidente con un'eventuale vittoria: "Credo che sarebbe il più gradito per il presidente vista la passione smisurata per questa squadra".

Su Montolivo: "Credo che l'evoluzione di una squadra non si possa soffermare sulle posizioni statiche. Credo che il miglioramento passi anche attraverso anche delle piccole modifiche perchè in quel modo puoi mettere più in difficoltà l'avversario. Credo in questo e nell'arrivarci con gradualità per non confondere i giocatori. Montolivo può fare tutti i ruoli del centrocampo, perchè è molto intelligente tatticamente e l'ha fatto anche in passato con buoni risultati".

Se sente di essere l'allenatore che può aprire un nuovo ciclo al Milan: "Penso al presente, io ho un contratto di due anni e questo mi basta. So che il nostro mestiere è molto labile e che le situazioni possono cambiare. Io lavoro con grande entusiasmo e ottimismo".

Su Bacca: "Ai tempi d'oro c'erano due palloni d'oro che uno faceva la panchina dell'altro ed erano Van Basten e Papin. E' una battuta. Credo che ci siano calciatori che possano sostituire per caratteristiche Bacca".

Su Di Francesco che disse 'Non vado nelle squadre dove c'è confusione': "Voleva che venissi io (ride, ndr). Credo che vada sempre contestualizzato, magari era sotto pressione o che non era gradito al Milan. Ci può stare scivolare su una buccia di banana e credo che se ne sia accorto anche lui, perchè è un ragazzo intelligente".'

Se un risultato importante significherebbe maturità da parte del Milan: "Mi piacerebbe dire di sì, ma purtroppo essendo un allenatore non si può dire. Temevamo e temiamo molto questo mini-ciclo di partite e finire bene sarebbe una bella iniezione di fiducia".

Sulle difficoltà del Milan contro il Sassuolo: "E' difficile dirlo perchè non hai preparato tu la partita. Il Sassuolo la vedo come una squadra molto organizzata che fa molto bene sulle catene esterne. Sono piazzati benissimo a livello offensivo, sono situazioni che riconoscono alla perfezione perchè hanno una continuità che gli permette di farlo con automatismo".

Sulla questione mentale post sconfitta con l'Udinese: "E' vero, abbiamo analizzato e discusso. Non c'è la soluzione certa, però è un dato di fatto che nelle ultime tre partite entriamo bloccati, un po' timorosi mentalmente. E' una situazione che abbiamo analizzato. E' anche vero che la squadra si è sempre ripresa e ha sempre finito meglio dell'avversario fisicamente e mentalmente dal mio punto di vista".

Sulla maturità di Donnarumma: "E' impressionante la tranquillità in cui vive le esagerazioni attorno a lui. E' straordinario ed è un grosso valore per lui e di conseguenza per il Milan".

Su Bonaventura: "Jack sta crescendo molto in questo ruolo. Dopo la Nazionale avrebbe avuto bisogno di riposo e soprattutto la prima partita ha giocato sotto i suoi standard, ma eravamo in estrema emergenza. Adesso sta crescendo di nuovo fisicamente e ripristinando mentalmente. Ci sta dando molto in termini di qualità e secondo me può fare ancora di più".

Su Niang e su Luiz Adriano: "Inutile chiudere le porte se sapete tutto quello che faccio. Qualche volta aprirò le porte degli allenamenti così facciamo prima (sorride, ndr). E' vero Luiz Adriano l'ho provato, ecco perchè sorrido. Per quanto riguarda Niang, è vero in termini qualitativi ha fatto meno bene nelle ultime partite. Ma in termini di impegno è sempre ad alto livello. Credo che per la sua giovane età la sua crescita possa passare anche da prestazioni non così positive dal punto di vista tecnico ".

Su quando si potrà fare il punto della situazione sulla squadra e sul suo lavoro: "Io credo che domani sia la partita decisiva per me, perchè è quella più imminente. Poi vediamo il resto. Per quanto riguarda il mio lavoro non so se siamo a un buon punto, la squadra sta crescendo come coesione, entusiasmo, armonia e allegria. Rivedendo l'ultima partita la Fiorentina ha tirato in porta una volta e mezza e noi non siamo stati pratici a segnare. Sto vedendo che il livello degli allenamenti sta crescendo".

Se si sente paragonato a Kissinger per quanto riguarda la politica dello step by step: "Credo che un allenatore debba ragionare così. E' fondamentale avere delle basi e da lì si accrescono le convinzioni e si riescono a mettere a frutto il massimo delle possibilità".

Su Di Francesco: "Forse sono più bello io (ride, ndr). Scherzi a parte, sono contento dei suoi successi. Credo che un po' ci assomigliamo dal punto di vista tecnico".

Se si fida del Sassuolo: "No, anche perchè se il Sassuolo ha 7 infortunati, noi ne abbiamo 4, forse 5. In questo punto della stagione è quasi normale averli. Con il tempo credo che giocare in Europa porti esperienza e conoscenza in più. Il Sassuolo è tra le squadre migliori per continuità di gioco e di risultati e per conoscenze per quanto concerne l'allenatore. Non hanno bisogno di una settimana per preparare bene la partita. E' una partita estremamente difficile e delicata e oltretutto è un competitor. Non deve passare il messaggio ai ragazzi che abbiamo un vantaggio perchè loro hanno giocato venerdì".

Sull'inserimento dei nuovi: "Vangioni è arrivato infortunato, non ha fatto la preparazione. Sta crescendo tantissimo ma c'è tanta competitività perchè ha davanti due giocatori della Nazionale. Lapadula lo stesso discorso, veniva da 6 mesi dove non si allenava con continuità. Sosa è arrivato e ha giocato, ora un po' meno. Gomez ha giocato e sappiamo quanto sia importante per un difensore che arriva da un calcio completamente diverso l'adattamento. Il ritorno di Paletta è stato importante e sta facendo benissimo".

Sui compleanni di Berlusconi e Totti: "Credo che il presidente ci abbia provato a prenderlo, ma era troppo forte il suo amore per la Roma. Ma per l'idea di calcio del presidente Berlusconi sarebbero stati molto compatibili".

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala conferenze di Milanello, dove tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan-Sassuolo. Restate con noi per non perdere neanche un minuto delle parole del tecnico rossonero nell'incontro con i giornalisti.