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Montella: "Rispetto reciproco con Berlusconi. Cinesi? Sento una sola campana, che è l'attuale proprietà. Gigio ha potenzialità da Pallone d'Oro"

LIVE MN - Montella: "Rispetto reciproco con Berlusconi. Cinesi? Sento una sola campana, che è l'attuale proprietà. Gigio ha potenzialità da Pallone d'Oro"
sabato 18 febbraio 2017, 12:23Primo Piano
di Thomas Rolfi

- termina qui la conferenza stampa di Vincenzo Montella.

Su Donnarumma se può vincere il Pallone d'Oro in futuro: "Secondo me come potenzialità sì. Molto dipenderà da quale squadra sceglierà, se stesse in una squadra internazionale come il Milan avrebbe più possibilità. Molto dipenderà dal club e dalla Nazionale".

Se Locatelli sembra meno sicuro: "L'ho detto più volte, è in una realtà troppo veloce in cui è stato catapultato. E dopo quando è calato un po' di rendimento ha perso un attimino la tranquillità, perchè a tutti piace stare a un certo livello. Deve imparare a gestirsi, ha una voglia e un entusiasmo e una rabbia nel riprendersi questo status che è un po' difficile, deve stare tranquillo e crescere".

Se Sosa può essere il valore aggiunto: "In quella posizione di campo si corre un po' di meno e anche quando si perde velocità con gli anni non serve la stessa velocità rispetto a quando si gioca 30 metri più avanti".

Sui panchinari: "Non li chiamerei così, hanno sempre dimostrato di essere pronti. Poli ha risposto egregiamente e la partita successiva mi sono sentito in dovere, anche verso il gruppo, di premiare un calciatore che ha dimostrato tanto. Vale per Sosa, Vangioni, Zapata e potrei citarne altri".

Su quanto si sente in prospettiva in questa squadra: "L'allenatore non può andare troppo avanti. Per ricordarvi di quanto il calcio sia veloce un mesetto fa mi chiesero del possibile rinnovo con il Milan, son bastate un paio di brutte sconfitte e già ero con un piede fuori. Il calcio è così e non mi turba sia così. Sicuramente sono contento di allenare il Milan, ho inseguito tanto questa società e mi auguro che possa esserci la possibilità di continuare. Dipende anche da me, ma non dipende solo da me".

Sull'unione dell'ambiente e se è consapevole di averlo contribuito a creare così positivo: "Sono orgoglioso di quello che abbiamo creato e sento quotidianamente i tifosi vicino. Naturalmente i risultati vogliamo che siano diversi, ma è un percorso. Non possiamo pensare di volere tutto e subito. Sapendo che commetterò degli errori, ma voglio aiutare questa squadra a crescere".

Sulla rabbia e gli ultimi 4 gol segnati negli ultimi 5 minuti: "E' un segnale molto importante, mi dà fiducia perchè la squadra dimostra equilibrio fino alla fine. All'andata avevamo perso l'equilibrio per una 20ina di minuti".

Sui tanti tiri che subisce il Milan: "L'ultima partita non l'ho analizzata rispetto ai nostri principi di gioco, è stata una partita anomala anche per tanti giocatori che si conoscevano poco tra loro. Una sorta di partita pre-campionato con lo spirito di una gara importante. Contro la Sampdoria abbiamo preso un tiro e mezzo in porta e abbiamo perso la partita nonostante la nostra presenza in area. Credo che la difesa abbia tenuto bene ad eccezione dell'ultima partita".

Se non c'è mai stato un contatto con i nuovi proprietari: "Assolutamente no, io ho sentito una sola campana e continuo a sentire solo quella. Perchè sono fatto così e devo fare così, perchè altrimenti avrei fatto ancora più confusione".

Sul perchè non ha dormito: "Ho avuto un ospite con il bambino piccolo che non mi ha fatto dormire tutta la notte, infatti la invito a tornare a casa. No, scherzo (ride, ndr)".

Sugli infortunati: "Vediamo oggi di forzare qualcuno rispetto al tempo di allenamento che è stato con noi. Probabilmente Calabria riusciremo a recuperarlo, De Sciglio non credo questa partita ma la prossima. Romagnoli no e nemmeno Antonelli. Tutti italiani".

Sulla coppia gol che manca al Milan a differenza di Catania e Firenze: "Il valore dei calciatori è alto qui. La coppia Suso-Bonaventura stava creando molto in termini di gioco e realizzazione, possiamo fare meglio in fase realizzativa, ma non si può dire che la squadra non arrivi nell'area avversaria. Molto spesso dipende dalla velocità di gioco degli altri settori".

Se può contare la classifica avulsa a fine campionato: "Credo che abbiamo vinto più o meno il 50% delle partite, non avendo mai perso un confronto diretto con le avversarie per l'Europa League. Credo possa valere, l'importante è non perdere gli scontri diretti. Il Milan deve giocare sempre per vincere e se dovessimo vincere le ultime otto saresti con un piede in Europa. Ma non lo puoi sapere prima".

Su che effetto fa Berlusconi alla probabile ultima a San Siro: "Sono mesi che si parla di questo, non lo so come andrà a finire. E' un presidente che ha fatto la storia del calcio in Italia e nel mondo. Vediamo, ancora non ho metabolizzato la cosa".

Sui torti arbitrali al Milan: "A volte a Firenze ho esagerato, gli errori vanno accettati, anche quando sono favorevoli".

Su Berlusconi e i dubbi: "Molto spesso le indiscrezioni sono giuste, ma Berlusconi mi ha sempre fatto spesso complimenti. Ho avuto sempre riconoscenza, a volte da parte dei presidenti ci possono essere argomentazioni per stimolare i miglioramenti".

Se avrebbe preso male le parole di De Laurentiis fosse stato in Sarri: "Credo che un allenatore deve accettare tutto e saper filtrare quello che viene detto. La cosa importante è non farsi condizionare, a volte è difficile, ma ci può stare. Fa parte del nostro mestiere. A Coverciano ci insegnavano ad allenare i presidente (ride, ndr)".

Sul trequartista: "Ma noi giochiamo con il trequartista, Suso è un trequartista e Bonaventura è un trequartista. Abate gioca quasi sull'ala e Suso si accentra spesso".

Sui presidenti che criticano gli allenatori: "Quando giocavo e mi contestavano mi rifugiavo nello slogan 'C'è anche scritto questo nel contratto'. Quindi dico la stessa cosa, quando firmiamo i contratti con gli allenatori c'è scritto anche che ci dobbiamo rapportare con i presidenti. Restando sul tema, ho grandissimo rispetto per Berlusconi e lo ringrazierò sempre per la possibilità che mi ha dato. Ovvio che ci possono essere dei confronti e da parte mia sono sempre stati accettati e recepiti con il massimo rispetto. Poi naturalmente si possa essere più o meno d'accordo con certi aspetti. Berlusconi mi ha dimostrato che è un grande conoscitore di calcio. Ho sempre nutrito grande riconoscenza per il lavoro che stiamo portando avanti".

Se riempirebbe anche lui Milanello di cartelli con slogan come farà Pioli ad Appiano Gentile: "Io metterei i trofei vinti, ci si potrebbe riempire il centro sportivo".

Su Bacca e la cena: "Sono contento che abbia mantenuto la promessa, son contento che siano venuti quasi tutti perchè di solito quando si decide gli ultimi due giorni sono in tanti che non possono venire. La squadra è molto unita, non è così che me l'hanno dimostrato principalmente. Bacca gioca? E' stata una cena di livello di carne (sorride, ndr)"

Sulla difesa e il rendimento: "Il ruolo del difensore è un po' cambiato. Io credo in una fase difensiva di squadra, più si riesce ad essere aggressivi a centrocampo e in attacco e più si riesce ad essere efficaci in difesa".

Sulle indiscrezioni dei cinesi che sarebbero contenti di lui: "Non posso seguire tutte le indiscrezioni o non dormirei più la notte. Mi rapporto con questa società, c'è sempre stato rispetto reciproco. Quando arriveranno i nuovi mi rapporterò ai nuovi".

Se il problema è l'attacco e segnare i gol: "Numericamente sì, ma per quanto creiamo dico di no, ad eccezione dell'ultima partita dove Suso ha fatto un gol da campione. Nelle altre partite abbiamo sempre creato spesso più degli avversari, dobbiamo migliorare in termini di realizzazione e non mi riferisco solo agli attaccanti".

Sulla sfida se è decisiva o no: "Non è decisiva, perchè lo penso. Anche se noi siamo dietro alla quota Europa, ma non credo che tutte possano correre così tanto fino alla fine del campionato. Basta poco per rovesciare la classifica".

Sull'importanza della partita di domani: "Abbiamo l'obiettivo e la possibilità di entrare in Europa. Il campionato è lunghissimo a prescindere da domani. Non deve essere un assillo, ma serve maturità e tranquillità".

Su Bernardeschi: "E' un giocatore di grandissimo talento e che può fare più ruoli, la Fiorentina ha tanti giocatori che possono sostituirlo come Ilicic ad esempio".

Sulla Fiorentina e Sousa: "E' una squadra molto coraggiosa e con grandi conoscenze tattiche, giocano in tanti modi diversi. E' una squadra che gioca sempre per vincere e questo mi piace molto. Grandi meriti vanno dati a Paulo. E' una partita difficile per il Milan, ma anche per la Fiorentina".

Su quanta cazzimma serve contro la Fiorentina: "C'è bisogno di astuzia, furbizia, voglia di vincere e conoscenze".

Amici di MilanNews.it, benvenuti nella sala stampa di Milanello, dove tra pochi minuti inizierà la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia di Milan-Fiorentina. Restate con noi per non perdere neanche un minuto delle parole del tecnico rossonero nell'incontro con i giornalisti.