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Sacchi a MC: "Berlusconi e Galliani dirigenti fantastici, devono tornare ad esserlo per rilanciare il Milan. Conte il più bravo allenatore d'Italia"

LIVE MN - Sacchi a MC: "Berlusconi e Galliani dirigenti fantastici, devono tornare ad esserlo per rilanciare il Milan. Conte il più bravo allenatore d'Italia"MilanNews.it
© foto di Federico De Luca
mercoledì 1 aprile 2015, 20:00Primo Piano
di Alberto Vaneria

Finisce così l'intervista in collegamento telefonico a Milan Channel di Arrigo Sacchi.

- Su Conte:  “Nel calcio esistono diversi tipi di allenatore: ci sono un gruppetto i geni della tattica e del gioco, poi ci sono molti che copiano la moda del momento, poi ci sono quelli attaccati troppo al passato. Conte fa parte di coloro che sono dei maestri, lui è il direttore dell’orchestra. Il problema in Nazionale è che non si ha tempo, quindi serve una grande capacità di sintesi. Conte è il più bravo allenatore in Italia, lo ha dimostrato. Oggi, i tre allenatori più famosi sono uno diverso dall’altro: Guardiola è il più fantasioso, ma non ha la capacità di manipolare una squadra come Ancelotti, a cui puoi dare chiunque e qualche di positivo te lo crea. Mourinho, invece, è capace di tirare fuori tutto dai suoi giocatori. Sono grandissimi tutti e tre. Oggi abbiamo bisogno di un clima diverso”.

- Sugli allenatori: "In Italia c’è troppo pessimismo. Io ho insistito molto sul fatto che una vittoria senza merito non è una vittoria, questo dobbiamo impararlo. Van Basten mi chiedeva sempre perché agli altri bastava vincere e invece noi dovevamo anche convincere. Molti media hanno messo il Milan tra le migliori squadre di tutti i tempi. Qualche tempo fa Costacurta, mentre guardavamo una partite della nostra Under21, mi disse: ‘Ci hanno copiato tutti, tranne che in Italia”. Ultimamente, però, c’è un gruppo di allenatori ottimisti che giocano la partita veramente, senza troppa tattica. Bisogna essere più coraggiosi, anche se non è facile in un ambiente come questo. Potrei citare per esempio Sarri, Di Francesco, Benitez, Zeman e Mihajolivc, che si giocano la partita a tutto campo"

- Su Berlusconi: "Solamente un pazzo o un genio poteva prendermi al Milan. Non ero nessuno come giocatore, avevo fatto molto settore giovanile e un solo anno di Serie B. Mi è sempre stata data stima, fiducia e senza togliere autorevolezza. Berlusconi e Galliani sono stati formidabili, mi auguro possano tornare così per rilanciare il Milan".

- Ha omesso qualcosa nel libro? "Su quello che mi ricordavo non ho omesso. Parlo di 40 anni di calcio, di 60 di vita. Sicuramente ho commesso omissioni, ma non volutamente. Ho scritto tante cose. Parlando con alcuni giornalisti poi ne sono uscite delle altre: ci sono tanti aneddoti e situazioni che non se ne conoscevano"

- L'evoluzione del calcio: "Il Milan si era evoluto in un calcio globale, come ha fatto il Barcellona cui abbiamo passato il testimone. Il Milan faceva un calcio globale, cosa che in Italia non era così diffusa".

- Inizia il commento di Sacchi sul proprio libro: "E' stato piacevole raccontarmi a Conti, un grande scrittore. Siamo riusciti a riportare da quando ero bambino, i sogni, le speranze. Ho dato tutto quello che potevo al calcio, ma sono stato ricambiato dalla vita con gioie ed emozioni indescrivili. Sono grato al calcio. Il calcio mi piace ancora, il contorno ancora meno".

- Buonasera amici di MilanNews.it. Tra pochi istanti Arrigo Sacchi, che oggi festeggia il suo compleanno e leggenda rossonera nel cuore di tutti i tifosi, parlerà a "Terza Pagina", programma di Milan Channel. L'ex tecnico rossonero presenterà la sua ultima fatica letteraria "Calcio totale".