Luci su André(a) Silva. In attesa del secondo Andrea...

Luci su André(a) Silva. In attesa del secondo Andrea...MilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 20 luglio 2017, 16:30Primo Piano
di Daniele Castagna

A storpiare i nomi, é facile giocare con il destino offensivo del Milan. Vincenzo Montella sogna calcisticamente con gli Andrea, poco conta se in salsa portoghese (André) o in versione italica. Una doppia A pronta a scuotere le difese avversarie, mix letale di gioventù, cattiveria sotto porta, atletismo e rapidità. Ma per presentare la AA rossonera, la strada che il Diavolo deve percorrere è ancora lunga, iniziando col matare le richieste di un Toro ancora bizzoso. In attesa del sogno Belotti, il Milan ed il proprio tecnico si coccolano Silva in Cina, aggregato al gruppo dopo un mese dal comunicato ufficiale. Il classe ’95 entra in punta di piedi, fissa gli obiettivi stagionali e fa tesoro dei consigli del suo mentore del futebol, tale Cristiano Ronaldo. 

IDEE CHIARE - A parlare della maglia rossonera, André Silva abbassa lo squadra e con un filo di voce rivela: “Non so cosa dire, è un sogno che diventa realtà”. La timidezza di un ragazzo ventunenne che fa da contraltare ad una intelaiatura fisica massiccia, definita e tirata a lucido. L’impatto con un nuovo mondo non lo spaventa, lo spogliatoio milanista lo abbraccia calorosamente: “Ad essere onesti, la mia prima impressione con i ragazzi è buona, sono felice di fare parte di questo gruppo. Finora mi sono trovato bene con tutti i compagni, staff incluso”. E se CR7, utilizzando la sfera di cristallo, gli ha predetto tanti gol, ciò che pesa nelle dichiarazioni del classe ’95 riguarda la posizione in campo: “Davanti non ho problemi, posso giocare da solo e reggere il reparto oppure stare in coppia”. Musica per le orecchie dell’Aeroplanino. 

QUESTIONE DI CHIMICA - Nei rossoneri disegnati da Vincenzo Montella, oltre al modus operandi del 4-3-3 si fa spazio anche la rivoluzione del 3-5-2, più volte respinta dai diktat berlusconiani. Non più frenato dai consigli presidenziali, ora il tecnico è libero di sperimentare e provare, sognando una coppia di attaccanti tutta nuova. Come gli elettroni attorno al nucleo, allo stesso modo l’ex Porto girerebbe intorno a Belotti nell’idea scientifica di calcio montelliano. Una punta di manovra affiancata ad un ariete, pronti a creare spazio anche per gli inserimenti delle mezzali e degli esterni. Una tesi del pallone in attesa di essere avvalorata dai test del campo. Silva già in rosa, Belotti ancora granata. Montella sogna il tandem.