Luiz, sei stato nominato di nuovo: il brasiliano è lo sblocca-mercato rossonero

Luiz, sei stato nominato di nuovo: il brasiliano è lo sblocca-mercato rossonero
giovedì 8 dicembre 2016, 21:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Sarà Luiz Adriano il giocatore che il Milan cercherà di vendere in Cina per fare cassa e operare nel mercato di gennaio che, lo ricordiamo, si baserà sull’autofinanziamento, con il diktat di Fininvest che ha imposto la parità di bilancio tra entrate ed uscite. L’attaccante brasiliano, che già un anno fa era stato prima trattato dall’Hebei Fortune, ma il trasferimento sembrava essere stato finalizzato con il Jiangsu Suning, con tanto di foto con la sciarpa e firme sui contratti prossime ad essere apposte se non fosse stato per alcune problematiche legate all’ingaggio che fecero saltare tutto. Ad un anno di distanza, dunque, riecco che Luiz Adriano si ritrova nuovamente ad essere il giocatore sblocca-mercato con la medesima destinazione di quasi 365 giorni fa nuovamente inserita nel suo GPS.

SPERANZA -  Il mercato cinese, ad oggi, è l’unico che potrebbe garantire al Milan un ingresso di liquidi importante rispetto all’attuale valore del cartellino del calciatore che, in Europa, farebbe fatica a trovare squadra o ad essere ceduto ad una cifra tale da poter consentire un minimo di operatività ai rossoneri. Pagato 14 milioni allo Shakthar Donetsk (dato a bilancio 2015), ad oggi il valore di Luiz Adriano si assesta sui 7-8 milioni. Cifra che se incassata, come detto, non permetterebbe grossi movimenti. Per questo motivo si dovrà cercare di puntare sul fatto che i club cinesi, che hanno strapagato una valanga di giocatori nelle scorse sessioni, si facciano attirare nuovamente dal nome del brasiliano del Milan.

GERACHIE -  A livello prettamente tecnico, poi, l’eventuale partenza di Luiz Adriano non peserebbe granché nelle rotazioni dell’attacco milanista. Le due prime punte sono Bacca e Lapadula, con la possibilità di schierare anche Niang in quella posizione. Dunque, tutto sembra essere apparecchiato per salutare nuovamente Luiz Adriano, con l’unico rimpianto di non aver mai visto veramente il giocatore che si era visto in Ucraina.