Menez a Tuttosport: “Inzaghi ci farà vincere il derby, così stacchiamo l’Inter in classifica. Ruolo? L’importante è che mi senta bene”

Menez a Tuttosport: “Inzaghi ci farà vincere il derby, così stacchiamo l’Inter in classifica. Ruolo? L’importante è che mi senta bene”MilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
venerdì 21 novembre 2014, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

A due giorni dal suo primo derby milanese, Jeremy Menez ha rilasciato una lunga intervista a Tuttosport, nella quale si è detto ottimista sulla gara contro l’Inter: “Secondo me, per quello che stiamo facendo, meritiamo di vincere. Lavoriamo per quello. E se vinciamo, l’Inter si allontana in classifica. Vincere sarebbe una straordinaria iniezione di fiducia. Sarebbe un modo per avere ancor più compatto l’appoggio dei tifosi. Sarebbe il mezzo più diretto per prendere distanze dall’Inter, per staccarli in classifica. Chi deciderà il derby? Nessun giocatore. Decisivo sarà il mister”.

ARIA POSITIVA - Dopo un ottimo inizio di stagione, ora l’attaccante francese sta attraversando un periodo di flessione, ma non è affatto preoccupato: “E’ stato un buon momento per tutti - spiega Menez -. A prescindere dei miei gol, mi sembra che quei momenti stiano tornando. Ruolo? Per me è la stessa cosa. Quando scendo in campo, penso prima cosa a divertirmi. A Genova abbiamo ritrovato lo spirito di squadra, anche se purtroppo abbiamo preso due gol un po’ strani. Ma si è tornati a respirare un’aria positiva dentro la squadra. Quanto alla mia posizione, l’importante è che mi senta bene. Da falso nove o dietro a Torres, o anche dietro al Pazzo, perché non dobbiamo dimenticarci che noi di grandi centravanti ne abbiamo due”.

TERZO POSTO - Menez ha le idee chiare anche sugli obiettivi stagionali del Milan: “Terzo posto ormai lontano? Sapevamo che era difficile fin da quando abbiamo cominciato a lavorare in estate. Il calcio è sempre più complicato, però noi lavoriamo con quell’obiettivo. Alla fine si vedrà come siamo. Secondo me, già ci sono state tante cose positive, e altre un po’ meno. Ma anche questo è normale: siamo un gruppo in gran parte nuovo, con uno staff nuovo, con giocatori nuovi. E così la squadra cresce e il bilancio comincia a diventare positivo”.