Mercato bloccato ed obbligata operazione rilancio: Montella deve risollevare Bertolacci

Il mercato rossonero è bloccato e lo sarà ancora per un po', in attesa della firma del preliminare che, seppur ritenuta vicina, continua a posticiparsi di settimana in settimana. Le prime dichiarazioni rossonere di Montella parlavano di bel gioco, di un'idea di calcio fondata su palleggiatori e, tra le righe, del bisogno di rinforzi in mezzo al campo. La situazione attuale impedisce acquisizioni particolarmente onerose e, ormai da più di un mese, il Milan è sostanzialmente fermo nella propria posizione.

RILANCIO OBBLIGATO - Il tecnico campano, aspettando i tanto agognati innesti, deve obbligatoriamente lavorare con il materiale già esistente, cercando di trarre il massimo anche da quei giocatori che sembravano un po' persi. Primo fra tutti Andrea Bertolacci, reduce da una stagione indubbiamente negativa, ma ancora parte integrante della rosa milanista: cederlo significherebbe ritrovarsi una minusvalenza terribile, in un Milan che economicamente non sta vivendo un momento particolarmente idilliaco.

NUOVE MOTIVAZIONI - Il giocatore, che ha pagato un'annata colma di infortuni e condizionata dall'alto costo del cartellino, è parso motivato e deciso in questa seconda occasione, come dichiarato a La Gazzetta dello Sport: "Mi avete visto a sprazzi, ho giocato al 50% delle mie possibilità e se qualcuno dice che non ho personalità rispondo che la cosa non mi tocca e se sono al Milan non può essere casuale. Mai pensato di trasferirmi: troppo facile mollare, io da sconfitto non me ne vado". Parole che denotano una precisa volontà di riscatto, dopo le tante critiche ed un'annata che si discosta totalmente dalle prestazioni messe in mostra con il Genoa.