Metodo Seedorf: cresce l'importanza dei collaboratori. Ecco come ha subito coinvolto Tassotti

Metodo Seedorf: cresce l'importanza dei collaboratori. Ecco come ha subito coinvolto TassottiMilanNews.it
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martedì 21 gennaio 2014, 08:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

A Clarence Seedorf piace stupire ma anche coinvolgere tutti quelli che lavorano con lui. Da quando si è insediato a Milanello come allenatore del Milan, l’olandese ha portato alcuni cambiamenti sotto tanti punti di vista. Un restyling quasi totale di quelle che erano, in precedenza, le abitudini presso il Centro Sportivo rossonero. Non è un one man show dell’olandese, come molti si sarebbero aspettati. Seedorf sa che il lavoro di tutti può aiutare la squadra a rendere meglio ed è giusto che anche chi lavora a stretto contatto con lui esca dalla sua “ombra” e possa brillare di luce propria. Ed è in quest’ottica che va inquadrata la scelta di cedere a Mauro Tassotti la vetrina della conferenza stampa di presentazione di Milan-Udinese.

METODO INGLESE – Seedorf ha un’idea dell’allenatore molto simile a quella del basket (non a caso il suo punto di riferimento è il grande Phil Jackson) ma anche del manager all’inglese. Contro l’Hellas Verona, per chi ha avuto modo di posare il suo sguardo sulla panchina del Milan, avrà notato come sia Clarence sia Tassotti fossero molto attivi con le indicazioni ai giocatori. Un lavoro di tandem attivo, che coinvolge direttamente sia il capo allenatore che il suo vice. Un metodo che ricalca l’idea di avere un allenatore per reparto e che al Tasso sta piacendo e non poco, secondo quello che filtra. La partita con i gialloblù ha visto un Seedorf molto british nella distribuzione delle indicazioni mentre Tassotti ha avuto un approccio più aggressivo, ma allo stesso tempo efficace.

PERMANENZA DEL TASSO – E proprio questo metodo di lavoro coinvolgente, dove ognuno viene legittimato agli occhi del gruppo, potrà essere il punto cardine della permanenza al Milan dell’ex terzino e storico vice allenatore rossonero. Il Tasso, che prima dello Spezia ha rimandato a fine stagione ogni discorso relativo al suo contratto, si è messo a disposizione di Seedorf e l’olandese lo apprezza molto sia dal lato umano sia dal punto di vista lavorativo. Come il Professore, anche Tassotti è convinto che al Milan ci sia bisogno di ritornare a instaurare vecchi valori e regole rigide da far rispettare per riportare ordine nello spogliatoio. Una comunione d’intenti che potrà far si che la collaborazione tra i due vada oltre il prossimo giugno. E’ vero che arriveranno Stam e Crespo, ma la figura di Tassotti è troppo importante nell’ambiente milanista. E se il Milan deve tornare ai milanisti, il Tasso non può non esserci.