MF - Cina-Milan, binomio d'interesse: i dettagli di un gruppo interessato a investire nel club

MF - Cina-Milan, binomio d'interesse: i dettagli di un gruppo interessato a investire nel clubMilanNews.it
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giovedì 11 febbraio 2016, 16:31Primo Piano
di Thomas Rolfi

Con la trattativa per la cessione del 48% delle quote del Milan a Mr. Bee in fase di stallo, ecco spuntare altri potenziali investitori interessati ad acquisire il club rossonero. Dopo l'offerta pervenuta nella primavera del 2015 sulle scrivanie di Fininvest dal fondo americano Madison - ritenuta insufficiente da via Paleocapa - che prevedeva l'acquisto del Milan per una cifra intorno ai 600-650 milioni, tornano a farsi sempre più insistenti le voci di società cinesi interessati al club: in particolare sarebbero tre i gruppi, partecipati con piccole quote dal governo di Pechino e quotati in borsa.

POTENZIALI INVESTITORI - I sondaggi sarebbero in fase embrionale. In particolare, due di questi gruppi sono attivi nel settore delle proprietà immobiliari e quindi potrebbero avere degli interessi anche nell'eventuale costruzione di uno stadio di proprietà. Progetto fortemente sponsorizzato da Barbara Berlusconi ma che, per il momento, è stato accantonato. Il terzo gruppo invece sarebbe Fosun, conglomerata cinese che spazia dall’immobiliare alle assicurazioni, dalla farmaceutica al business della salute&benessere, dal web all’intrattenimento. Proprio per quanto riguarda quest'ultimo settore, possiede marchi noti al pubblico europeo come Thomas Cook, i villaggi turistici Club Med e il Cirque du Soleil. Inoltre, in Italia Fosun controlla la sartoria Caruso e ha acquistato Palazzo Broggi, ex quartier generale di UniCredit a Milano per 345 milioni di euro. 

I DETTAGLI - Entrando maggiormente nei particolari, il dossier Milan è allo studio di alcuni fondi d'investimento legati a Fosun, che nel suo portafoglio ha investimenti diretti nel settore dell'intrattenimento sportivo come LineKong, casa di produzione di giochi online. Per il momento a Fininvest non sono arrivate nè lettere d'intenti nè manifestazioni d'interesse vincolanti. Indipendentemente da come andranno a finire questi approcci prelimari, ciò che è evidente, se ce ne fosse ancora il dubbio, è il forte interesse dei cinesi per il calcio europeo.