MF - I soldi del Diavolo: ecco chi c'è dietro mister Bee e perché punta sul Milan

MF - I soldi del Diavolo: ecco chi c'è dietro mister Bee e perché punta sul Milan
© foto di Pietro Mazzara
sabato 15 agosto 2015, 10:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

La svolta societaria del Milan è ad un passo, con la cessione del 48% delle azioni del club rossonero al consorzio di Bee Taechaubol per 485 milioni di euro. Il progetto del broker thailandese è stato analizzato oggi, in un lungo articolo, dal quotidiano MilanoFinanza il quale spiega che la proposta di mister Bee è stata l’unica, tra quelle sondate dalla Lazard, che ha accettato la valutazione del Milan fatta da Fininvest ovvero 1 miliardo di euro al netto di 247 milioni di debiti finanziari. E questo ha cambiato le carte in tavola. Le risorse finanziaria che l’uomo d’affari thailandese e i suoi soci gireranno alla Fininvest per il pacchetto di minoranza del Milan, saranno reinvestiti in buona parte nello sviluppo dello stesso club e da questa operazione, nel bilancio 2015, Fininvest potrà avvalersi di una maxi plusvalenza da 276 milioni di euro.

IL RUOLO DELLA CITIC BANK – Il consorzio messo in piedi da Bee per l’operazione-Milan è composto, come noto, dall’ADS Security di Abu Dhabi che sarà incaricata della quotazione del club rossonero sulla borsa di Hong Kong, e dalla CITIC Bank, colosso bancario cinese con un patrimonio netto di 475 miliardi di dollari. Proprio la CITIC, attraverso la sua controllata CITIC Securities International di Hong Kong, avrebbe garantito per intero l’investimento da 485 milioni di euro necessari a Bee per completare l’acquisizione del 48% del club. Un ruolo fondamentale nel coinvolgimento della CITIC in questa trattiva, oltre al banker italiano Federico Bazzoni, lo hanno avuto Chang Zhenming, presidente della CITIC Group Corporation e, soprattutto, Li Shinlin, presidente di CITIC Guoan, controllata di CITIC Group. Sarebbe stato quest’ultimo il vero deus ex machina della partecipazione cinese alla cordata di Bee.

PIANO AMBIZIOSO – Se il closing avverrà come preventivato dalle parti a inizio mese, con la firma del preliminare di vendita, il Milan potrà contare sulle risorse per lo sviluppo del club, ma i soldi dei cinesi non entreranno nel capitale sociale ma – sempre secondo Milano Finanza – saranno a disposizione attraverso altri tecnicismi (versamento in conto copertura perdite, per esempio). Con questi movimenti, sarà possibili arrivare alla quotazione in borsa del Milan senza mutare la composizione azionaria. Chi ha deciso di investire nel Milan è convinto che lo sviluppo del club sui mercati asiatici, unitamente alla quotazione in borsa, potrà far fruttare l'investimento. Ma questi movimenti hanno sollevato più di un dubbio tra gli addetti ai lavori dell’ambito finanziario. Inoltre, conclude MF, i dubbi sui soci della cordata di mister Bee verranno spazzati via solo se la Lega Calcio applicherà fino in fondo le nuove regole della FIGC sui capitali nel calcio.