Mihajlovic dice "no" e punta al bottino pieno: la Samp primo ostacolo di un Milan ancora ambizioso

"No". Questa una delle risposte, secca e coincisa, di Sinisa Mihajlovic in conferenza stampa. La domanda: "Si accontenterebbe di dieci punti da qui a Natale?". Il tecnico serbo, con quella negazione decisa, rende l'idea della grande occasione - o meglio dire necessità - che il Milan avrà da qui alla consueta pausa invernale. Sampdoria, Carpi, Hellas e Frosinone sono le prossime avversarie, ovviamente da non sottovalutare ma da battere per inseguire quell'obiettivo che in casa rossonera continuano a cullare: la Champions League.

OCCASIONE - Con dodici punti nelle prossime quattro partite il Milan raggiungerebbe quota 32, a due gare dalla fine del girone d'andata. Non un una media scudetto, sia chiaro, ma un ruolino di marcia che manterrebbe vive le speranze europee, anche quelle più "prestigiose". Mihajlovic, ancora una volta, non si è nascosto: "Dopo la partita con il Napoli abbiamo avuto più di 2 punti di media a partita e sono convinto che nelle restanti riusciremo a mantenere questa media che l'anno scorso garantiva l'accesso in Champions. Abbiamo 6 partite fino al girone di ritorno, poi avremo quasi tutti gli scontri diretti nel girone di ritorno e sono convinto che possiamo fare meglio".

PRIMO STEP - Il Milan riuscirà a raggiungere le "fantomatiche" quattro vittorie consecutive, a lungo ricercate e mai ottenute? Per farlo bisognerà comunque partire da domani, da una Sampdoria vogliosa di fare bene anche in trasferta, con un Montella che ha giocato più di uno scherzetto ai rossoneri, anche a San Siro. Mihajlovic dovrà fare a meno di Bertolacci, un riacutizzarsi del problema muscolare per lui, ma pare intenzionato a proporre il 4-4-2 testato e provato in settimana. Qualora l'esperimento andasse in porto, soprattutto in termini di risultato, il Milan inizierebbe col piede giusto questo importantissimo mini ciclo di partite.